TORINO – È stato individuato l’autore dell’omicidio dell’uomo rinvenuto cadavere presso i locali dell’ex Moi.
Lo scorso 19 gennaio in via Giordano Bruno 201, presso le palazzine dell’ex M.O.I., era stato rinvenuto cadavere un uomo al primo piano della palazzina arancione.
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In una delle stanze dell’alloggio su un letto matrimoniale era disteso il cadavere di un uomo di colore coperto da un piumone e che presentava il cranio completamente sfondato nella parte frontale/parietale. Le lesioni al capo erano state cagionate dall’uso di un pesante “bilanciere” da palestra composto da dischi pesanti circa 50 kg.
Il cadavere è stato successivamente identificato in Andrew Abiodun Yomi nato nel 1985 in Nigeria, titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari, pregiudicato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Andrew Abiodun Yomi era già stato oggetto di un investimento verso le 10,15 del 7 gennaio, in questa via Giordano Bruno angolo corso Giambone ad opera di ignotia bordo di una Lancia Y vecchio modello di colore bianco e che si era allontanato subito dopo. Per l’investimento sono stati svolti gli accertamenti da parte della Polizia Locale.
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In conseguenza delle serrate indagini della Squadra Mobile della Questura di Torino, con l’iniziale collaborazione della Compagnia dei Carabinieri di Mirafiori, anche supportate da presidi tecnologici, l’Autorità Giudiziaria (P.M. dr. LA ROSA), recependo i primi risultati delle investigazioni condotte, emetteva un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di Umoh Michael Onoshorere, nato nel 1986 in Nigeria, domiciliato in via Giordano Bruno 201, presso l’ex MOI, di fatto senza fissa dimora.
Lo stesso, fuggito da Torino dopo la commissione del delitto, è stato rintracciato nel pomeriggio del 21 gennaio a Rieti da personale della Squadre Mobili di Torino e Rieti.
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Dalle intercettazioni condotte nei suoi confronti è stata accertata la sua vicinanza con ambienti legati ai gruppi “cultisti” nigeriani degli “EIYE” e che lo stesso potrebbe essere anche l’autore dell’investimento stradale del 7 gennaio scorso nei confronti dello stesso ANDREW Abiodun Yomi in via Giordano Bruno angolo corso Giambone. E’ stata individuata e sequestrata la Lancia Y di colore bianco con il parabrezza sfondato utilizzata per realizzare l’investimento.
Sono in corso ulteriori accertamenti circa le eventuali responsabilità dell’arrestato anche per il tentato omicidio commesso alle 11.50 sempre dello scorso 17 gennaio in via Pietro Micca 22 in danno di EZE John Vitalis, nato in Nigeria nel 1985, dimorante presso le palazzine occupate del M.O.I. di via Giordano Bruno 201, attualmente in prognosi riservata ricoverato presso l’Ospedale Mauriziano di Torino. Quest’ultimo è stato colpito da uno straniero (centroafricano) con alcuni colpi di accetta alla testa che gli hanno provocato delle fratture della teca cranica.
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