VENARIA REALE – È stata prorogata al 16 aprile il termine dei lavori per la realizzazione della nuova struttura sanitaria, previsto per il 12 gennaio.
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“Venaria è la città dove sono nato e mi fa male vederla maltrattata. – Dichiara il consigliere Salvino Ippolito – La città non è cambiata, è peggiorata ed è sotto gli occhi di tutti. Falcone annunciava nel mese di settembre pubblicato sul giornale istituzionale del Comune, espressione della sua maggioranza, come fosse in itinere un accordo con SCR per bandire la gara per €. 1.500.000,00 per le opere accessorie alla nuova struttura sanitaria di Venaria, per poi essere sonoramente smentito da SCR su più organi di stampa? Non esisteva ancora alcun accordo, tanto che in fretta e furia ha dovuto bandire una gara al massimo ribasso, con tutte le problematiche, anche ambientali, che ne conseguono dal punto di vista della qualità delle opere che verranno realizzate proprio al confine con il Parco della Mandria. “
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“Una scelta poco attenta alla qualità paesaggistica delle infrastrutture, – aggiunge – inserite in un bene ecologicamente importante come il parco, che sicuramente avrebbe meritato una ben maggiore attenzione qualitativa su strade e parcheggi e con poi un notevole ritardo, visto che mi risulta ancora in corso la procedura di bando, tanto da comportare un allungamento di mesi per l’assegnazione dell’avvio dell’opera.”
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E prosegue: “Il 16 aprile terminerà l’opera…….per arrivare alla fine lavori delle strade del nuovo ospedale forse a fine 2019, più probabilmente ad inizio 2020. Ma la convenzione regionale DGR n. 108 del 17/07/2014 della Conferenza di Servizio del 24 aprile 2014 non prevedeva che l’amministrazione di Venaria dovesse realizzare questi servizi in coerenza con la tempistica della nuova struttura sanitaria? Forse non sarebbe stato opportuno prevedere anticipatamente la realizzazione dell’opera e dei parcheggi per evitare questo ritardo?
Chi pagherà il danno erariale per il ritardo nell’apertura della struttura, visto che mi pare che la legge spieghi come non si possa collaudare l’opera terminata se i sottoservizi e le opere complementari, le strade e i parcheggi non sono ugualmente completati? Una struttura del genere meriterebbe di non diventare una cattedrale nel deserto per colpa di Falcone e i 5 Stelle.”
Intanto l’Amministrazione comunale dichiara che il si sta rispettando il cronoprogramma. L’Assessore Regionale Saitta, che già aveva affermato che avrebbe monitorato l’opera, non può che prendere atto della proroga concessa, e confermare che proseguirà con il monitoraggio e il controllo.
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