CANAVESE – Lega: Contributi Statali ai Comuni in dissesto

CANAVESE – Questa settimana è stata presentata un’interrogazione al Ministero dell’Economia firmata da tutti i parlamentari della Lega, queste le dichiarazioni del On. Deputato

Alessandro Giglio Vigna: “Devono essere immediatamente modificati i criteri di assegnazione dei contributi ai Comuni previsti per i prossimi due anni, parlo di quelli da destinare agli interventi per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Chiediamo siano premiati solo i comuni virtuosi e che sia anche valutata l’urgenza dei progetti: infatti scorrendo la graduatoria i Comuni risultati vincitori sono tutti enti in dissesto! Esemplare è il caso di Monteforte Irpino in provincia di Avellino, con un disavanzo di oltre 11 milioni di euro e un rapporto sulle entrate di -190,59%: proprio a questo ente sono stati assegnati 5,2 milioni, il massimo consentito dalla norma”.

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Così il parlamentare della Lega Alessandro Giglio Vigna, firmatario dell’interrogazione presentata al Ministro dell’Economia e firmata da tutti gli esponenti della Lega alla Camera e al Senato, ha denunciato l’iniquità di trattamento: la questione era già stata sollevata dalla Lega durante l’esame della legge di bilancio, quando era stato chiesto l’inserimento di criteri di virtuosità  nell’assegnazione dei contributi.

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“Parliamo di 150 milioni di euro per l’anno 2018, 300 milioni di euro per il 2019 e 400 milioni per il 2020 – conclude il Senatore Cesare Pianasso – ora il  Ministero ha già provveduto al pagamento del primo acconto. Le richieste al 20 febbraio scorso ammontano a circa 7,2 miliardi di euro, distribuite su 10.200 interventi. Di questi, sulla base dei criteri previsti, 5.904 sono risultati ammissibili per un valore complessivo di 3,9 miliardi di euro. Nel 2018, gli enti che hanno beneficiato del contributo sono risultati soltanto 54 per un totale di 146 progetti di investimenti. Pretendiamo sia utilizzato il buonsenso, basta con gli sprechi – conclude Pianasso – i soldi vadano solo a chi è in grado di amministrarli”.

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