CASELLE TORINESE – Settantadue trattori hanno preso parte alla festa di Sant’Antonio. La tradizionale celebrazione si è svolta domenica 7 gennaio nella centralissima piazza Boschiassi a caselle.
La pioggia non ha fermato il comitato organizzatore né gli agricoltori che si sono presentati regolarmente in piazza Merlo. Dall’area del peso si è tenuta la sfilata fino alla chiesa di Santa Maria. Dopo la messa, si è svolta la benedizione dei trattori, dei mezzi di lavoro e degli animali. Il parroco don Claudio Giai Gischia ha passato in rassegna ogni elemento con il proprio aspersorio in via Cravero.
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Nel tragitto è stato affiancato dal vicesindaco Paolo Gremo, incurante della pioggia che in quel momento scendeva sul territorio casellese ha riparato con il suo ombrello il Don, che commenta: “La festa è ben riuscita e le adesioni sono state sopra le aspettative. Il nostro territorio è fortemente radicato nell’agricoltura, è bello vedere così tanti giovani che si dedicano a questa attività. Un grazie lo devo a loro che sono il motore portante della nostra economia ”.
In rappresentanza della Coldiretti di Torino non poteva mancare il vicepresidente Paolo Odetti. Mentre ha presenziato, ancora accompagnato dal proprio asinello, l’avvocato Luigi Chiappero. La giornata è proseguita nella sede del Gruppo Alpini in via Basilio Bona. Al pranzo ha partecipato il sindaco Luca Baracco, a cui è stata consegnata la locandina della manifestazione.
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Caselle resta una collettività profondamente agricola. Sostiene Gremo: “ La nostra città conta il 70% d’attività rurali. Tuttavia non è scontato avere tanti giovani ancora attaccati alla terra e alle tradizioni degli antenati. I ragazzi impegnati nell’agricoltura rappresentano un motore portante per il futuro della collettività. Nell’edizione 2018 non si sono svolte premiazioni. La decisione è stata presa di proposito. Si è scelto di non creare competizioni, ma far sì che tutti fossero allo stesso livello e uniti”. Il vicesindaco sta già lavorando all’organizzazione della quarta edizione di “Agricoltura e commercio tra passato e presente”.
Aggiunge Gremo: “ La mostra agricola si terrà ad aprile. Da qualche tempo è diventato un appuntamento fisso che intendiamo implementare”. Novità in vista anche per le fiere storiche dei “Rastei e delle Capline” a maggio e di “Sant’Andrea” a dicembre. Conclude Gremo: “Le fiere subiranno una forte revisione. L’obiettivo è svecchiare le iniziative per renderle più appetibili a un’ampia platea”. Un nuovo anno all’insegna delle novità per il territorio casellese.
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