RIVAROLO CANAVESE – Il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria ha organizzato la settima edizione della maratona musicale dedicata alla giornata europea dello sviluppo del patrimonio artistico promossa dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo.
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Con grande onore, l’associazione Liceo Musicale di Rivarolo Canavese ha potuto presentare un estratto dal progetto “Parole che suonano” eseguendo alcuni brani tratti dalla produzione “Ricomincio da me … e da voi” su testi e musiche di Giuseppe Catalano. Lo spirito dell’associazione Liceo Musicale di Rivarolo è stato, fin dalla sua nascita nel lontano 1993, quello di far avvicinare i giovani alla Cultura della Musica con particolare attenzione alle loro predisposizioni artistiche indirizzandoli con serietà ad una eventuale carriera professionale. Ecco il motivo per il quale, in 25 anni di attività, sono state molteplici le collaborazioni con altre realtà musicali locali e interregionali fino ad arrivare a proporre esibizioni addirittura in teatri quali il Teatro Ariston di Sanremo, il Teatro Regio e Alfieri di Torino.
A seguito di questo lavoro, occupandosi con particolare impegno di corsi propedeutici ma soprattutto pre-accademici, si è ottenuta una preziosa convenzione con Il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria nel lontano 2009 e si è giunti fino a portare alcuni allievi all’inserimento Accademico in prestigiosi conservatori quali Torino, Alessandria e Milano. Il merito di questi grandi successi va dato sicuramente a tutti gli insegnanti che hanno lavorato con passione e competenza individuando sempre dei percorsi multidisciplinari rivolti a far affrontare l’esibizione sul palco ai propri allievi con professionalità.
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E’ quanto dunque è capitato ancora una volta presso l’auditorium Pittaluga del Conservatorio di Alessandria presso il quale, domenica 24 settembre, è stato sottolineato il valore di un grande lavoro di gruppo finalizzato alla valorizzazione di sentimenti forti con il risultato eccellente di ottime armonizzazioni: il solo fatto di ricevere questi complimenti da parte di alcuni docenti dello stesso Conservatorio presenti in sala è sicuramente stato un momento di orgoglio per la direttrice Sonia Magliano. Su stessa ammissione di tutti i partecipanti, il solo fatto di salire su un palco aulico come quello di un Conservatorio può generare un forte ostacolo ma, a seguito proprio dell’ottimo lavoro di preparazione che si ha alla base, si riesce a trasformare la paura in forte emozione generando un grande trasporto anche nel pubblico che ha portato, almeno nel caso di domenica, anche una forte commozione.
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Sul palco, per la prima volta assoluta, è stato anche suonato da Andrea Carnio un violino costruito presso il laboratorio di liuteria del carcere di Opera di Milano dal maestro liutaio Erjugen Meta. L’intero spettacolo, che coinvolge anche la sezione danza, sarà presentato domenica 8 ottobre alle ore 20.30 presso il Teatro di Bosconero durante la rassegna “Io mi chiamo Filippo”.
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