SAN MAURIZIO CANAVESE – Durante la seduta del parlamentino sanmauriziese è stata approvata in Consiglio comunale la delibera del bando di gara per l’assegnazione della gestione del centro sportivo di Via Ceretta inferiore chiuso ormai da quasi un anno.
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Ad illustrare il punto il Sindaco Paolo Biavati. “ Con la presente proposta di deliberazione si va a proporre un nuovo schema di convenzione per la gestione dei campi sportivi di Via Ceretta Inferiore. In precedenza era già stato approvato uno schema di convenzione, dopo che un’indagine esplorativa avviata dai nostri uffici aveva visto la manifestazione di interesse di sei soggetti. La gara successiva era stata espletata il 25 maggio 2017 e l’unica offerta che era pervenuta non aveva raggiunto i punteggi necessari per l’affidamento della concessione.
Considerato quanto avvenuto proponiamo questo nuovo schema di convenzione che si differenzia principalmente dal precedente per una maggiore durata, passando dai sei anni del vecchio schema ai dieci anni di quello attuale, lo stralcio della previsione di rifacimento di un campo da calcetto durante il primo anno di concessione, infine è prevista la modifica di uno dei due campi di calcetto per destinarlo ad altre attività“. Il primo intervento su questa questione è del consigliere Roberto Canova che si è detto lieto che finalmente si potrà riuscire a dare in concessione l’ impianto, per vederlo rifiorire e salvarlo dal degrado in cui versa al momento.
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Il consigliere Cargnino nel suo intervento sottolinea come nel corso del consesso non si sia parlato del canone di locazione che il vincitore del bando dovrà corrispondere all’ente. “Mi sono fatta un’idea generale facendo un’analisi approfondita dei costi e dei ricavi rispetto agli anni passati. C’è stata una risoluzione contrattuale a partire dal gennaio 2016 con la vecchia gestione che avrebbe dovuto rimanere in carica fino al 2028. Ricordo molto bene che in una riunione dei capi gruppo mi venne detto che il canone di locazione era di 8750 euro annui e se moltiplichiamo questa cifra per 12 anni fanno la bellezza 105 mila euro che il Comune non ha incassato. Vorrei capire una cosa: che senso ha aver portato la convenzione da sei a 10 anni se i precedenti locatari non sono riusciti a portare termine il loro contratto visto che la risoluzione è stata imputata anche ad un calo di frequentazioni.
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Quello che chiediamo a questa amministrazione e se lo spostamento da sei a dieci anni possa realmente portare gli eventuali vincitori del bando ad adempiere al contratto e non a dover risolvere come già avvenuto in passato? “. Le risposte sono arrivate dal Sindaco Biavati, che ha sottolineato come l’aumento del numero di anni garantisce maggiori investimenti da parte di chi andrà a gestire la struttura e permette di ammortizzare in un arco di tempo maggiore gli investimenti effettuati”. Al termine delle discussioni la delibera viene approvata con i voti contrari dei consiglieri di opposizione Cargnino , Mercandino e Battagliotti: conforme alla sua dichiarazione il consigliere Canova ha votato a favore della delibera.
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