SETTIMO TORINESE – Tra i volontari in Abruzzo anche 10 migranti africani rifugiati o richiedenti asilo, volontari della Croce Rossa Italiana.
Il gruppo di giovani ghanesi, maliani, nigeriani, che provengono da Settimo Torinese, dove sorge il grande centro della Cri che li ha formati, ha chiesto di essere impiegato nelle zone dell’Abruzzo colpite da terremoto e maltempo.
Almeno due di loro saranno destinati al campo avanzato dei soccorritori dell’hotel Rigopiano, con compiti logistici.
La sanità piemontese dà il suo contributo all’emergenza che ha colpito il Centro Italia. Ieri pomeriggio un elicottero del servizio 118 del Piemonte è partito alla volta dell’Abruzzo e resterà fino a questa sera per supportare i mezzi di soccorso coordinati a livello nazionale dalla centrale operativa di Torino.
La struttura guidata da Ciriaco Persichilli e dal coordinatore infermieristico Massimo Foddis, con la supervisione del Responsabile sanitario regionale della Protezione civile Danilo Bono, è infatti Centrale remota di Supporto organizzazione dei servizi sanitari per le zone terremotate dell’Abruzzo. Come già accaduto lo scorso agosto, la Centrale Operativa che ha sede a Grugliasco coordina i mezzi di soccorso (in particolare gli elicotteri) di tutta Italia.
Un incarico che testimonia ancora una volta l’elevata competenza del servizio Emergenza-urgenza 118 del Piemonte, al quale viene riconosciuto un ruolo guida nel nostro Paese. Il mezzo andrà ad affiancare l’elisoccorso di Como, inviato a Teramo in accordo con la Regione Lombardia.