RIVAROLO CANAVESE – A Casa Ugi, “Il sole dietro alle nuvole”

RIVAROLO CANAVESE – “La musica aiuta nei momenti bui della vita”.

È una frase che spesso, anche in modo retorico, viene pronunciata per sottolineare il valore emotivo ed emozionale dei suoni.

Mercoledì 4 maggio, dopo oltre due anni di assenza a causa di una grave malattia, un giovane chitarrista di San Giusto Canavese, Bishal Nigra, che oggi ha sedici anni è tornato a suonare la sua adorata chitarra. Lo ha fatto per ringraziare Casa Ugi di Torino che lo ha visto ospite per circa un anno della sua vita a seguito di una rara malattia che lo ha colpito nel momento in cui stava sognando un futuro al Conservatorio e già aveva sotto le dita un impegnativo repertorio chitarristico.

L’occasione è stata i festeggiamenti dei 10 anni di impegno dell’UGI (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini) presso la struttura di accoglienza di Torino Corso Unità d’Italia, 70: una struttura che da modo ai bambini ospedalizzati o in cura presso il Regina Margherita di essere vicini alle strutture ospedaliere ed al tempo stesso di essere accolti in un ambiente quasi di casa insieme con i loro genitori. Una grande risorsa per portare avanti la battaglia contro ogni forma di grave malattia infantile per dare forza e speranza.

Bishal ha voluto ritornare sulle scene proprio partendo da dove la sua vita si è per un poco sospesa e lo ha fatto pensando anche ad un titolo evocativo del suo stato d’animo passato ed attuale: il Sole dietro le Nuvole perché dopo ogni tempesta, anche la più tormentata un raggio di luce si affaccia ditro alle nuvole.

Ad aiutarlo nell’organizzazione dell’evento il suo insegnante di sempre presso l’associazione Liceo Musicale di Rivarolo Canavese, il Maestro Gino Borio.