BRANDIZZO – Il Comitato cittadino e Alternativa Civica hanno presentato un esposto in Procura e al Prefetto circa la pericolosità dell’intersezione stradale tra via Barra, via Torino e il nuovo sottopasso viario.
“A fronte del silenzio assordante e dell’immobilismo del sindaco e dell’assessore alla viabilità Fulio Merlo, – afferma il capogruppo di Alternativa Civica Giuseppe Deluca – hanno sentito il dovere di garantire e tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica dei cittadini. Si rimane perplessi su come l’assessore possa intraprendere provvedimenti imparziali per tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica, provvedimenti che infatti non prende, a fronte del palese interesse privato nella sua pubblica funzione. Ritengo che vi sia una reale commistione tra interessi pubblici e interessi privati dell’assessore Merlo che di certo non garantisce un proficuo ed incisivo operare imparziale e sopra le parti in qualità di assessore e vicesindaco del Comune di Brandizzo anche in questa occasione.
Giuseppe Deluca Rino SinopoliPer questi motivi – continua – insieme al Comitato Cittadino abbiamo ritenuto necessario presentare un esposto di oltre cento pagine alla Procura della Repubblica di Ivrea affinché vengano effettuati gli opportuni accertamenti, nonché venga valutata la sussistenza di eventuali responsabilità e profili di penale rilevanza.”
Un esposto è stato presentato anche al Prefetto di Torino con la richiesta di fare le veci del sindaco in materia di tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica e richiedendo un’urgente messa in sicurezza dell’intersezione con doppia rotatoria, inaugurata in data 19 dicembre 2015, affinché vengano effettuati gli opportuni accertamenti, nonché venga valutata la sussistenza di eventuali responsabilità.
“Siamo sempre molto preoccupati per la mancata tutela degli utenti deboli – prosegue Deluca – in particolare pedoni, disabili in carrozzella, ciclisti e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade”.
Il presidente del Comitato Cittadino per la messa in sicurezza dell’intersezione stradale tra via Torino, via Barra e il nuovo sottopasso viario, Rino Sinopoli, aggiunge: “Assurda la risposta di RFI sui giornali che, con un piccolo trafiletto, liquida come “normale viabilità di cantiere” un’opera che ancora attualmente presenta gravi e vistose inadempienze e violazioni alle più elementari norme del Codice della Strada e al Regolamento Edilizio Comunale, e precisamente: manca il tratto di marciapiede di collegamento tra via Torino e via Barra lato est, attualmente occupato dal passo carraio recentemente autorizzato dal Comune in violazione alle norme del Codice della Strada e dello stesso Regolamento Edilizio che, invece, il Comune dovrebbe far rispettare, conseguentemente i pedoni sono privati di un percorso definito e protetto; mancano le transenne parapedonali in tutti i tratti di marciapiede adiacenti alle rotatorie con relativo pericolo per i pedoni e quotidiane e costanti invasioni dei marciapiedi da parte di grossi mezzi pesanti; manca l’adeguamento del passo carraio in via Barra che, anziché essere riadeguato alla distanza minima di 12 metri come d’obbligo, è stato completamente riversato in modo diretto sulla rotatoria, in violazione all’art. 46 commi 2 e 6 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada; continuano ad esserci grandi difficoltà, da parte degli automobilisti, nell’interpretazione dei diritti di precedenza dovute alla modifica introdotta di separazione delle due rotatorie. Non riusciamo a comprendere la motivazione – conclude Sinopoli – per cui RFI non si è limitata ad eseguire l’opera come da progetto ma, invece, ha assecondato le assurde richieste da parte dell’amministrazione comunale che hanno snaturato e reso pericolosa l’intera intersezione con aspetti in palese violazione al Codice della Strada. Non siamo sicuramente preoccupati per le barriere stradali mobili provvisorie in plastica poste al centro di una delle rotonde, ma per tutto quello che ci sta intorno e per la totale mancanza di sicurezza per i pedoni. Rimaniamo in attesa di risposte, in modo da comprendere cosa ci sia di così importante da essere anteposto alla sicurezza ed incolumità degli utenti, confidando in un rapido intervento da parte delle autorità interpellate .”
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