RIVAROLO CANAVESE – Associazioni: modificata la bozza relativa ai canoni d’affitto

RIVAROLO CANAVESE – Ieri, in tardo pomeriggio, si è riunita la Commissione Permanente Bilancio.

Primo argomento all’ordine del giorno, la bozza di integrazione al regolamento stilato dai Commissari, circa le sedi delle associazioni, già discussa nelle precedenti riunioni e durante incontri con i sodalizi.

L’Amministrazione ha rivisto la bozza, aumentando l’abbattimento base del costo del canone d’affitto dal 60 al 70%.

«Il 70% se lo accollerà il Comune – ha spiegato il Consigliere Michele Nastro – il restante 30% sarà oggetto di contrattazione in sede di convenzione con ciascuna associazione. Si potrà arrivare all’abbattimento del 100%, anche perché verrà conteggiata l’attività ordinaria di ciascun’associazione.»

Fermo restando le associazioni di particolare utilità sociale (esempio Protezione Civile, Vigili del Fuoco…) che avranno di base l’abbattimento al 100%, e le utenze che verranno pagate in toto da ciascun’associazione.

«Per ciascuna associazione, nel stipulare la convenzione – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Costanza Conta Canova – verranno utilizzati criteri discrezionali.»

«Più che discrezionalità ad personam utilizzerei un metodo – ha controbattuto il Consigliere di Minoranza Martino Zucco Chinà – da stilare tutti assieme in collaborazione.»

La Giunta ha accolto favorevolmente l’idea di collaborazione.

Totalmente sbagliato l’approccio, è invece l’idea del Consigliere di Rivarolo e Frazioni, Renato Navone, secondo il quale le associazioni non dovrebbero pagare canone.

«Ci aspettavamo una riflessione più profonda – ha replicato Marina Vittone, Consigliere di Rivarolo Sostenibile – perchè non sappiamo quali articoli siano stati modificati. Ci sono altri aspetti oltre al canone, come la cauzione che viene versata dalle Associazioni e restituita allo scadere della convenzione, ma intanto sono soldi che l’associazione deve sborsare. Poi ci sono i costi di occupazione del suolo, della pulizia strada, della raccolta rifiuti, che dall’anno scorso ha avuto un aumento ingiustificato. Avete affermato che alcune associazioni fanno lucro, bene, visto che questo non si può verificare, ritengo che si debbano utilizzare dei criteri generali.»

Alessandro Chiapetto, Consigliere del Movimento Cinquestelle, ha invece affermato che lui non riesce a rendersi conto di come stiano le cose, senza avere sottomano i conteggi fatti per ciascun’associazione: «Diventa difficile fare un ragionamento senza avere il materiale necessario.»

A differenza dei Commissari, per suddividere il costo dei locali condivisi da più associazioni (come ad esempio Villa San Giuseppe), l’Amministrazione Rostagno ha introdotto un nuovo parametro che va ad aggiungersi alla metratura di ciascun locale, ossia il tempo di utilizzo della stessa da parte delle Associazioni.

«Abbiamo ritenuto fosse necessario considerare anche quest’aspetto – ha concluso Conta Canova – aggiungendo un coefficiente per tempo di utilizzo. E non è stato facile fare tutti i conti.»

Questa bozza verrà con ogni probabilità inserita per l’approvazione al prossimo Consiglio Comunale, previsto, salvo cambiamenti, per il 27 ottobre.

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