sabato 7 Dicembre 2024

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INTERVISTA A PIPPO BAUDO

di Alessandra Hropich scrittrice per Bibliotheka Edizioni

 Mister Tv
Mi ha colpito la sua umanità, un professionista unico, proprio non pensavo potesse essere tanto alla portata del suo amato pubblico. Parlando con lui, ho avuto la sensazione di intervistare un amico, davvero grande!  

Pippo Baudo  

Lei che è un presentatore di successo, sempre in prima linea, ha mai conosciuto prepotenti nel mondo dello spettacolo?

“Si, si, prepotenti ne ho conosciuti, non moltissimi però onestamente perchè si pensa che nel campo dello spettacolo ci siano molte prepotenze, non tutti prepotenti quindi, soltanto ho conosciuto degli artisti che ovviamente ci tenevano a fare bella figura e quindi facevano a gara per battere l’ avversario ma quella è sana concorrenza che non si può togliere a nessuno degli artisti perchè l’ artista vuole arrivare sempre primo. non va secondo!”

 

Sarà per la sua gentilezza ed anche per i suoi modi garbati , penso anche gli altri la vedano così, che riscuote tanto successo in tv mentre cosa ne pensa di chi usa la prepotenza e l’ arroganza in tv?

“Io non li apprezzo proprio per niente perchè l’ arroganza mette a disagio il telespettatore, non è che l’ arroganza serva, magari qualche frase ad effetto ti può interessare, ti può colpire, ecco ma dopo a mente serena, ci rifletti perche il teleschermo ha questa caratteristica, di arrivare a casa, quindi tu fai una violenza a casa delle persone, quando ti presenti in maniera prepotente, arrogante e presuntuosa, allora la gente dice: “ ma perchè io sono qui a casa, ti sto ascoltando…”. Questo non significa mettersi il bavaglio alla bocca perchè le cose più dure, le cose piu’ antipatiche, anche le cose più forti si possono dire con delle parole acconce.

Noi, grazie al cielo, abbiamo un vocabolario così ricco di sfumature e di sinonimi ma siccome purtroppo negli ultimi tempi si parla un pessimo italiano, un italiano da gossip, si utilizzano frasi che sono sempre molto forti, offensive.

 

Di lei, Pippo conosciamo tutto quello che ci offre in tv ma il Pippo privato com’ è, dolce o autoritario?

“Non faccio differenze tra privato e pubblico, così non debbo recitare ruoli, sarebbe antipatico essere due persone diverse, io, quando mi spoglio delle mie vesti di presentatore, sono un essere normalissimo, cammino in mezzo alla gente, accarezzo i bambini, saluto le persone, vado a piedi, non ho gorilla alle spalle, non c’e’ nessuno che mi protegge, preferisco essere una persona normale, la gente deve vedere in me un professionista con una sua moralità che è comune alla gente, agli altri.”

 

Ha mai amato una donna dal carattere violento oppure preferisce le donne arrendevoli?

“No, non mi sono mai piaciute le donne violente, le donne violente ti fanno vivere una vita impossibile, proprio non mi attirano per niente, la donna violenta tende a strapazzare la personalità del prossimo e a metterti in grande difficoltà e allora la vita diventa un duello, diventa battaglia, un match ed io preferisco vivere tranquillo.
Non per questo voglio una donna tappetino ma una donna molto intelligente che possa discutere, dialogare con me, controbattere con me, darmi delle idee diverse ma non la prepotenza perchè diventa una vita impossibile. Quando si ha a che fare con una donna prepotente non si ha altra voglia che di scappare……”

 

Come era Pippo Baudo a scuola, un leader tra i banchi che parlava alla maestra e ai compagni oppure no?

“Mah…, debbo dire che ero un leader, purtroppo questo vanto me lo debbo fare  perchè io facevo teatro sin da bambino quindi a scuola ero indicato come uno studente atipico perchè non facevo altro che fare spettacoli, compagnie, organizzavo tournee e feste.
Quando incontro un mio compagno di scuola, ormai capita raramente ma quando ci vediamo racconto delle mattate che facevo a scuola, ho incominciato a farlo sin dalla scuola media, ero già con il pallino dello spettacolo.

 

Vorrei  un pensiero sull’ amore e un’ altro sulla violenza.

“L’ amore è la cosa più bella che ci sia stata donata, l’ amore universale, l’ amore verso il prossimo che significa solidarietà, comprensione, affetto.  Poi c’ e’ l’ amore sentimentale che e’ un altro tipo di amore, quello e’ passionale e deve esserlo. Potremmo parlare di amori perchè non c’ e’ un tipo solo di amore, c’e’ amore verso il fratello, il parente, il cugino, c’e’ amore verso la gente che ti sta a guardare in tv. Poi c’ e’ l’ amore verso la tua donna che è la compagna della tua vita alla quale ovviamente devi dare una completezza di rapporto.

 

Si e’ mai sentito anche da piccolo vittima di qualche prepotente?

“Una volta, non me lo scorderò mai, eravamo in terza media, un mio compagno di scuola molto aitante debbo dire, parlavamo di calcio, allora tifavo per la Juve, ancora oggi lo faccio e lui per il vecchio Torino, quello di Mazzola che e’ poi scomparso a Superga, mi diede un cazzotto tremendo  e senza  motivo e mio padre mi riaccolse a casa con il naso un po’ tumefatto e mi diede una grande lezione quando gli chiesi aiuto.
Mio padre mi disse: ” tu sei un fesso, perchè tu vai lì e devi rispondere con un altro cazzotto, cosa vuoi, che io difenda te? Sarebbe impari” mi disse, la lotta tra te e un compagno di scuola.
Io ho avuto un padre molto importante del quale conservo i principi, me lo ricordo tutti i giorni…..”

 

Questa e’ una cosa bellissima perchè so che suo padre è stato per lei molto importante….

“Io ci penso tutti i giorni, pensi è mancato venti anni fa, per me, è come se fosse sempre accanto”.

 

So che suo padre voleva che lei diventasse avvocato come lui, poi, com’ è andata?

“Si, si, anche mia madre, mia madre era per la medicina e mio padre per la giurisprudenza ed io li ho traditi, essendo figlio unico, pensi che dolore che ho dato loro…”

 

Non sembra un figlio unico però….

“Non, io ero figlio unico non viziato perche’ mio padre è stato bravissimo, figlio, lui di una famiglia molto numerosa, mia madre era figlia di una famiglia anche lei molto numerosa e allora loro non volevano che io fossi viziato e quindi mi hanno fatto fare le scuole pubbliche per le quali prendevo il treno, mi hanno fatto fare quello che era giusto che io facessi, questo mi ha forgiato molto.”

 

Questa è una bella cosa, ricordare il padre in questo modo, poi sentir dire del proprio padre: ” me lo ricordo tutti i giorni”, mi piace molto questa cosa….

“Si, tutti i giorni, guardi, io ce l’ ho in ufficio, ho la foto di papà e mamma  e, quando arrivo, il primo sguardo è per loro…….”