SETTIMO TORINESE – Una nuova sede per il Centro di Salute Mentale

SETTIMO TORINESE – La scorsa settimana il Centro di Salute Mentale (CSM) di Settimo Torinese, diretto dal dottor Andrea Ferrero, è stato trasferito dalla sede storica di via Verdi in nuovi e gradevoli locali, ristrutturati e appositamente attrezzati per le necessità degli utenti, in via Ariosto.

“Questo trasferimento – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – ci ha permesso di coniugare due importanti obiettivi attuali della sanità pubblica: l’attenzione alle spese per recuperare risorse da investire nella qualità dei servizi offerti ai cittadini e l’appropriatezza e l’efficacia delle cure”. “Ora, infatti, – prosegue il dottor Ardissone – il CSM occupa una sede di proprietà dell’Azienda, a differenza della precedente in affitto. E contemporaneamente, la nuova sede ci ha consentito di valorizzare le attività che vi sono svolte attraverso una riorganizzazione dei servizi centrata sulle nuove necessità degli utenti”.

Il CSM di via Ariosto continua a dare risposta alle persone che soffrono di patologie psichiatriche, in particolare alle situazioni cliniche più complesse, con un orario di apertura molto ampio (dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20). Durante il week-end rimane attivo il servizio di continuità terapeutica in favore di un gruppo di utenti ambulatoriali identificati ogni settimana in base alle necessità cliniche. E’ presente, inoltre, tutto l’anno, 24 ore su 24, una reperibilità territoriale medica e infermieristica in connessione con il Pronto Soccorso e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’Ospedale di Chivasso.

Presso il CSM di Settimo Torinese si svolgono anche attività terapeutico-riabilitative ad articolazione diurna, individuali e di gruppo, con accesso e locali dedicati e con una particolare attenzione alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di crisi.

Particolare rilievo, infine, si dà all’attività di collegamento con le altre realtà del territorio a rilievo sanitario, sociale e assistenziale, economico e culturale, con un’attenzione specifica alle associazioni dei familiari e di volontariato.