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Guarda il servizioRIVAROLO – Non soltanto la presentazione di un libro, ma una vera e propria “tavola rotonda”, quella che si è svolta la scorsa settimana presso la Sala Consiliare.
Lo spunto è stato il volume di Antonio Rinaldis, docente di filosofia del Liceo “Aldo Moro” di Rivarolo Canavese, dal titolo “Esodati. Storie vere di un’economia distratta”, (prefazione di Susanna Camusso, Segretario Generale CGIL).
Insieme all’autore sono intervenuti Costanza Conta Canova, Assessore alla Cultura della Città di Rivarolo Canavese, Edoardo Gaetano, Vicesindaco e Alfredo Ghella, sindacalista. La discussione è stata moderata dal Direttore di Rete Canavese Elso Merlo.
“Esodati”: coloro che si sono ritrovati nello stato di precarietà ed indigenza in seguito alla riforma Fornero.
“Le loro voci e le loro storie – si legge nella descrizione del saggio – parlano di rabbia, di delusione, di paura e sono la prova più evidente del distacco tragico che si è creato fra la realtà della vita delle persone e le scelte politiche di un palazzo sempre più chiuso in se stesso e incapace di ascoltare i reali bisogni delle persone. Gli esodati sono a loro modo stranieri, perché estraniati dal mondo dell’economia a causa di una doppia distrazione. Il governo dei tecnici si è distratto e ha perso di vista le persone per inseguire improbabili risanamenti finanziari e ha sottratto a una massa di persone diritti che erano stati conquistati nel corso di anni di lavoro. È possibile trarre da questo labirinto di storie e di volti un messaggio di speranza? “
Guarda il video con l’intervista ad Alfredo Ghella (Sindacalista) a all’autore, Antonio Rinaldis.
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