mercoledì 6 Novembre 2024

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SFM: da domenica 32 nuovi treni in più

TORINO – Ad un anno dal lancio del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino, a partire da domenica 15 dicembre, il sistema si arricchisce di 32 convogli della nuova linea SFM6 Torino Stura /Asti .

Con l’espansione nell’astigiano, le stazioni messe in relazione tra le tre province diventano 93, i collegamenti giornalieri 358 ed 1 treno SFM ogni 8 minuti tra le stazioni di Lingotto/Porta Susa /Rebaudengo e Stura. Nel passante di Torino anche i 34 treni del servizio SFM7 da e per Fossano definitivamente attestati a Torino Stura dopo sei mesi di sperimentazione a Porta Nuova..

La riorganizzazione dei servizi del nodo di Torino, ha permesso contestualmente la nascita del Servizio Ferroviario Regionale [SFR]. Un’organizzazione coerente e unitaria dei treni del Piemonte realizzata in diverse fasi a partire dal cambio orario del dicembre 2012. L’SFR è complementare e coordinato al Servizio Ferroviario Metropolitano [SFM] che da dicembre 2012 interessa tutte le linee che attraversano il nodo di Torino. Due le classi di servizio previste:

 

  • Treni Regionali Veloci
  • Treni Regionali

«Dall’SFM all’SFR un altro obiettivo raggiunto – spiega l’Assessore Regionale ai Trasporti Barbara Bonino – L’avevamo annunciato in fase di sottoscrizione del contratto di servizio con Trenitalia. Collegamenti semplici ma soprattutto veloci tra i capoluoghi di provincia o regione. Consegniamo ai cittadini piemontesi un servizio ferroviario regionale con treni cadenzati per il 90% delle linee regionali. Un investimento di oltre 6mln di euro che ci ha permesso di potenziare con 7 treni in più la Torino/Genova velocizzando la tratta di circa 12/29 minuti tra i due capoluoghi,10 minuti in meno tra Torino e Alessandria e solo 35minuti tra Torino e Asti; di aumentare la capacità tra Asti/Nizza/Acqui con 7 convogli in più al giorno; di ridefinire interamente l’Alessandria/Acqui/Savona innestando 3 treni in più e di cadenzare definitivamente altre servizi afferenti al nodo alessandrino come la Alessandria/Arquata; Alessandria /Voghera; Alessandria/ Casale/Chivasso. Senza dimenticare che, con la soppressione da parte della Regione Emilia Romagna dei treni Piacenza/Alessandria/ Torino, abbiamo dovuto aggiungere nelle nostre competenze (amministrative e finanziarie) 8 nuovi treni Torino/ Alessandria.»

“Ad un anno dalla nascita del Sistema Ferroviario Metropolitano, – interviene il Presidente e Amministratore delegato di GTT Walter Ceresa – il consuntivo per GTT è decisamente positivo, così. I passeggeri complessivi delle linee SFMA Dora/Caselle Aeroporto/Ceres e SFM1 Pont/Rivarolo/Chieri, sono aumentati di circa 100 mila, con un particolare incremento sulla seconda linea. Tutto ciò dimostra che l’idea di Servizio Ferroviario Metropolitano è vincente e che la collaborazione operativa e la comunicazione integrata tra i gestori sono un valore aggiunto importante, che si trasforma in servizi migliori per l’utenza.”

Due nuovi binari operativi nella stazione di Torino Porta Susa a partire dal prossimo 15 dicembre, in concomitanza con il cambio orario.

Salgono quindi a 6 i binari che saranno specializzati per tipologia di traffico: Alta Velocità, lunga percorrenza non AV, Regionale veloce Torino/Milano e Torino/Ivrea, Servizio Ferroviario Metropolitano piemontese.

Con caratteristiche e funzionalità analoghe ai quattro già in esercizio, i due nuovi binari consentiranno una migliore gestione del traffico regionale-metropolitano e Alta Velocità offrendo la possibilità di ulteriori sviluppi dell’offerta di trasporto.

Entro la prossima primavera saranno aperte le aree carrabili all’interno del nuovo fabbricato, taxi al livello -1, “kiss & ride” e parcheggio con 134 posti auto offerti ai livelli -2 e -3. L’accesso sarà da piazza XVIII Dicembre e l’uscita su corso Bolzano.

Inoltre, saranno progressivamente assegnati gli spazi commerciali previsti all’interno della struttura.

L’inserimento dell’opera nel territorio, progettata per ricucire tessuti urbani a lungo separati dalla ferrovia, sarà completato con la realizzazione degli interventi di sistemazione stradale, a cura della Città di Torino, previsti in particolare sul lato ovest (corso Inghilterra) in continuità con il “Viale della Spina”, già percorribile da Largo Orbassano a corso Vittorio Emanuele II.

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