Salve gentilissima Alessandra, sono una moglie discretamente soddisfatta della sua vita, soprattutto perché ho due figli e una vita familiare abbastanza serena. Non mi sono mai posta il problema di essere tradita o meno, non per questo reputo mio marito un santo, tanto più che siamo sposati da quindici anni e siamo ormai più fratelli, amici, ci vogliamo molto bene.
Non posso dirlo pubblicamente, sia i parenti, gli amici, i colleghi, mi dicono che non sta bene raccontare aspetti privati della famiglia ma, ti chiedo se è proprio vero, come tanti dicono, che noi donne siamo sempre vittime dei tradimenti maschili, noi non siamo tutte delle sante, dunque, perché dobbiamo sempre demonizzare gli uomini a nostro esclusivo vantaggio? Una giornata importante come quella dedicata alla festa della donna, mi fa riflettere sulla condizione delle donne, da sempre considerate vittime di tradimenti maschili, ma è proprio sempre così?
Io non mi sento condannata ad essere cornuta perché donna, non penso che solo gli uomini sanno tradire, se proprio volessi, avrei mille occasioni per tradire mio marito, non amo sentirmi anche io una vittima in quanto donna e dunque più romantica e dunque incapace di fare le stesse cose che fanno gli uomini.
Vorrei un tuo illuminato punto di vista sull’attuale condizione della donna nei confronti dell’uomo.
Graziella da Terranuova Bracciolini
Mi ha stancato ormai il sentir dire o leggere, da anni, che l’uomo tradisce mentre, la donna, subisce.
Un mio amico, parlando di tradimenti, disse: “Ma noi uomini mettiamo le corna, con chi? Con voi donne!”
Per ogni uomo che tradisce, c’è una o più donne disposte a seguire il suo desiderio, il desiderio di tradire è reciproco, direi. Perché far passare oggi soprattutto, le donne, per sante e, gli uomini, tutti per infedeli sempre pronti alle scappatelle?
Il famoso mal di testa di molte mogli è spesso un graduale rifiuto verso il proprio uomo (succede in molti casi) che diventa disinteresse cronico, poi, quando un uomo va con le altre, ecco che la moglie diventa la vittima inconsapevole, colei che, poverina, cade dalle nuvole, quella che non sapeva nulla e che chiede (in tanti casi), la separazione con addebito, il tradimento (per molte donne) ha un prezzo e va quantificato poi in Tribunale.
Gli uomini non sono dei santi, i cacciatori sono sempre esistiti ma nemmeno va demonizzato uno dei due sessi a favore dell’altro. Tanto più che oggi è fin troppo pieno di donne apparentemente tranquille che vivono più relazioni contemporaneamente e distruggono le famiglie, molti diavoli sono di sesso femminile.
Tutti sanno che le corna sono la regola di moltissime coppie, molte, fingono di non sapere.
Dovrebbero invece tirar fuori il coraggio tutte le coppie di lungo corso che, di solito, non raccontano nulla, per riserbo, del loro privato o mentono.
Aggiungo poi che le donne sanno essere molto più perfide ed ingannevoli di quanto gli uomini possano immaginare, non a caso, esiste il detto: “Le donne ne sanno una più del diavolo!”
Smettiamola dunque con la vittimizzazione tutta al femminile e non credo alla serietà e fedeltà tassativa di tutte le donne esattamente come non ritengo giusto il demonizzare gli uomini perché visti come dei cacciatori da sempre, dopotutto ci sono anche tante donne disponibili.
Le donne che invece urlano in giro la loro fedeltà, non di rado, sono quelle che non avrebbero con chi tradire perché proprio non piacciono e dovrebbero accendere un cero in chiesa se hanno trovato un marito perché, in tanti casi, è già un vero miracolo.
Comunque, anche tante donne sposate e deluse vanno a caccia, oggi più che mai, perché mai poi le donne dovrebbero essere tutte sante?
Il tradimento non è mai un argomento scontato perché la vita è ben più complessa di una mia veloce risposta in questa rubrica.
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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