OZEGNA – Tra cultura, storia, letteratura ed anche religione. Sono questi solo alcuni degli ingredienti che caratterizzano l’interessante iniziativa che l’Associazione Culturale Ala Dei di Agliè ed il gruppo ‘L Gavason di Ozegna hanno allestito e stanno portando avanti in queste settimane.
Un doppio impegno, sotto il titolo “La parola ritrovata”, che vede da una parte lo svolgimento di un concorso letterario nazionale, il quale ha ottenuto nella sua seconda edizione un riscontro di partecipazione davvero notevole, e dall’altra l’allestimento di un ciclo di conferenze che si è aperto nell’autunno del 2022 e si concluderà ad inizio maggio 2023.
La “parola ritrovata” che caratterizza il progetto è quella legata al miracolo che si registrò 400 anni fa, esattamente il 1623 in quel di Ozegna, nel luogo dove oggi sorge il Santuario della Madonna del Bosco. Quello intrapreso dalle realtà canavesane coinvolte è un vero e proprio “viaggio”, che inizia 4 secoli fa ed arriva ai giorni nostri.
“Il miracolo in questione – spiega Maurizio Lazzero, coordinatore dell’iniziativa – vide un pastorello muto ritrovare, appunto, la parola. Da qui si è partiti e si è dato vita alle due idee, che sono realizzate in collaborazione con il Comune di Ozegna, e che stanno riscontrando davvero dei risultati significativi”.
Basta dire che per il concorso, la cui chiusura è fissata il prossimo 27 maggio con la premiazione finale, sono arrivati la bellezza di 200 elaborati, giunti tra l’altro da tutte le regioni d’Italia. “Un interesse che è andato ben oltre le nostre aspettative – aggiunge ancora Lazzero – ma che fa capire come sia l’argomento trattato che il tipo di evento che abbiamo studiato sono entrambi piaciuti”.
Venendo alle conferenze, a “rompere il ghiaccio” era stata quella, lo scorso 28 ottobre del professor Sergio Gilardino, mentre a novembre era stata la volta prima del professor Paolo Mazzarello e poi di Anna Vivarelli.
Adesso, invece, il programma del 2023 propone altri sei interessanti appuntamenti, il primo dei quali si terrà venerdì 10 marzo. “In realtà l’incontro con Enzo Morozzo, dal titolo “Anno Domini 1623”, era inizialmente previsto per il 3 dello stesso mese, ma è stato posticipato. Sarà quindi la volta il 17 dell’incontro con il professor Paolo Cozzo, il 31 ancora di marzo della serata con il professor Renato Grimaldi, mentre il 14 aprile saranno di scena il maestro Giampiero Castagna e la Corale di Agliè”.
“A chiudere il ciclo saranno il 21 aprile l’evento insieme a Daniela Ducoli e Antonio Sgobba, mentre l’ultima uscita in ordine di tempo sarà quella del 5 maggio, con l’intervento del professor Alberto Piazza e del professor Giacomo Giacobini”.
Si spazierà così davvero in tutte le forme possibili in cui la parola è al centro dell’attenzione: “Dai libri alle poesie, dalla storia alla musica ed al giornalismo, passando attraverso diverse forme di studio che paiono lontane dall’argomento principale, mentre in realtà non lo sono. Abbiamo deciso davvero di addentrarci negli aspetti più particolari. I nostri ospiti permetteranno al pubblico presente di analizzare e capire meglio l’importanza delle parole, il loro uso, la loro evoluzione, nonché come vengono utilizzate in un momento storico particolare come quello che stiamo vivendo”.
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