GASSINO TORINESE – Non si esclude nessuna ipotesi circa il cadavere trovato carbonizzato in una Fiat Panda, questa mattina, giovedì 3 giugno, nelle campagne di Gassino Torinese.
Sul posto erano intervenuti i Vigili del Fuoco di Torino Stura per spegnere l’auto in fiamme, dopo che erano stati allertati dal proprietario delle vigne vicine al ritrovamento.
Nel corso della mattinata, oltre ai Carabinieri della Compagnia di Chivasso, sono intervenuti anche il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, il suo sostituto Alessandro Gallo, titolare delle indagini, e il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Francesco Rizzo. La squadra scientifica dell’Arma ha eseguito rilevamenti sull’auto.
La vettura verrà rimossa con il cadavere all’interno in modo da poter procedere con ulteriori esami. Dai primissimi accertamenti potrebbe non trattarsi di suicidio, ma nessuna ipotesi è esclusa.
Rintracciata la proprietaria dell’auto che ha dichiarato di averla prestata. Il cadavere potrebbe essere proprio di quella persona, ma non è ancora stato accertato. Domani verrà conferito l’incarico per l’autopsia.
