RIVAROLO CANAVESE – La Citta Metropolitana non ha accolto la richiesta del IIS Aldo Moro di Rivarolo circa l’attivazione del Liceo Linguistico presso l’Isistuto.
Su tutte le furie il Dirigente Scolastico Alberto Focilla (e i 28 Sindaci che avevano avallato la richiesta) che di recente ha espresso le ragioni della proposta durante una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche alcuni Sindaci.
«Un buon numero di allievi della nostra scuola fanno una scelta diversa dall’offerta linguistica – ha affermato Focilla – per l’impossibilità di iscriversi a scuole scomode da raggiungere. Ma, per l’ennesima volta, la richiesta più che legittima, presentata dall’Istituto di Istruzione Superiore Aldo Moro di Rivarolo Canavese, di avere un corso di liceo linguistico a disposizione degli allievi e delle famiglie residenti nel Canavese Occidentale e nelle valli Orco e Soana, è stata disattesa dal diniego comunicatoci con lettera firmata dal Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino. Decisione per noi immotivata.»
L’obiettivo del “Moro” era di istituire una classe per dare modo agli studenti maggiormente lontani dai licei esistenti, di poter frequentare a Rivarolo.
La Città Metropolitana ha inviato lettera di diniego al Dirigente Scolastico il 16 dicembre, successivamente all’incontro che si era tenuto in data 6 dicembre, stesso giorno in cui era stato redatto il decreto dove già era contenuto il diniego e di cui Focilla e i Sindaci hanno dichiarato di non essere stati informati durante il confronto.
Sgomenti i Sindaci che avevano aderito alla proposta: «Molti Sindaci dell’area dell’Alto Canavese avevano sostenuto la richiesta del Preside Focilla, per buonsenso, non certo per politica o campanilismo, gli stessi Sindaci che recentemente in modo compatto avevano votato favorevolmente al bilancio previsionale della Città Metropolitana, offrendo oggettivamente un’apertura di credito alla nuova amministrazione di questo ente.»
La spiegazione del diniego, arriva direttamente dal vice Sindaco della Città Metropolitana Marco Marocco:
«Come è noto, la Città Metropolitana predispone la programmazione dell’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado, in base ai criteri approvati dal Consiglio Regionale, che prevedono di considerare le proposte nella loro globalità, comprendendo tra altri elementi, l’analisi delle strutture scolastiche disponibili e dell’offerta formativa già presente sul territorio da parte di altre autonomie scolastiche. Questo percorso – continua Marocco – considera l’articolazione della rete delle autonomie scolastiche dei territori, ed è svolto in relazione con le stesse autonomie, le istituzioni e gli attori locali attraverso incontri e consultazioni.»
E riguardo alle “date” afferma: «La Città metropolitana, durante la conferenza territoriale tenutasi il 21 novembre presso l’Auditorium di corso Inghilterra 7, alla richiesta di attivazione del liceo linguistico presso l’I.I.S. A. Moro, di Rivarolo, ha dato parere non favorevole, in quanto la proposta non soddisfaceva i criteri sopra riportati, in particolare si evidenziava la presenza nella medesima area omogenea dei licei linguistici di Ivrea, Lanzo e Caluso. Data la richiesta dei sindaci del territorio e della Regione, la Città metropolitana ha deciso di riaprire un confronto supplementare con gli attori territoriali, al fine di approfondire se vi fossero nuovi elementi che potessero variare le condizioni e permettere dunque l’avvio del Liceo Linguistico a Rivarolo. Dopo aver attentamente analizzato i dati presentati dal Dirigente Scolastico Focilla, e averli confrontati con: la popolazione scolastica, gli spazi disponibili all’autonomia, l’offerta formativa presente sul territorio e raccolto quanto emerso dalla consultazione degli attori delle Aree omogenee coinvolte nella proposta, la Città Metropolitana ha confermato la scelta iniziale, in quanto non sono state registrate variazioni tali da soddisfare i criteri approvati dalla Regione.La Città metropolitana ha prontamente dato riscontro degli esiti del percorso e della documentazione ricevuta ai Dirigenti scolastici e ai Sindaci coinvolti, con comunicazioni del 16 e del 22 dicembre. Si ricorda – conclude Marco Marocco – che, la Città metropolitana opera al fine di programmare al meglio i servizi scolastici, considerando le peculiarità di ogni realtà dal punto di vista demografico, economico, sociale e infrastrutturale. Si sottolinea inoltre, che nel caso specifico, la proposta è stata valutata con scrupolo proprio, tenendo conto della richiesta delle amministrazioni e della particolarità del territorio.»
Non si arrende il Dirigente Scolastico Alberto Focilla: «Mi sto esponendo molto perchè ritengo di sostenere le ragioni delle famiglie del territorio. Non ci tireremo indietro: chiederò un incontro ufficiale con il Sindaco Appendino o con il vice Sindaco Marocco per aprire un tavolo di confronto.»
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