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SAN MARTINO CANAVESE – Alla riscoperta dell’antico forno per il pane

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SAN MARTINO CANAVESE – Il pane come si faceva una volta. Si tratta di una tradizione che non si vede quasi più.

In Canavese però ci sono dei posti dove questa tradizione persiste. Uno è in frazione Boschettiera, in valle Soana, dove viene acceso per le grandi occasioni, una in particolare è durante una giornata all’anno dove i bambini si recano per vedere dal vivo la preparazione.

E poi c’è frazione Cesare, a San Martino Canavese, dove ogni mese viene acceso per preparare il pane che si conserva per settimane, fino ad esaurimento.

“Il primo impasto viene preparato la sera – spiegano Luisa Picco ed il figlio Roberto Cesare – utilizzando farine poco raffinate (tipo 1, 2 ed integrali), in modo tale da fare un pane sì artigianale ma il più possibile genuino e digeribile, utilizzando il lievito madre al posto del lievito di birra. Il mattino successivo il secondo impasto e poi si inforna, controllando con un foglio di carta che la temperatura sia alta al punto giusto e allontanando la cenere con un ramo di ginestra”.

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Nella mattinata di lunedì 29 maggio tutto questo è stato spiegato ai ragazzi delle classi quarte della elementare di Scarmagno, giunti in visita, al termine di una passeggiata primaverile attraverso i boschi.

I bimbi, accompagnati dalle loro maestre, hanno osservato curiosi e meravigliati la cottura del pane. A ciascuno di loro la famiglia Cesare ha poi consegnato un grosso grissino a ricordo della giornata.  Un’ulteriore visita sarà organizzata nel mese di novembre, nell’ambito della festa patronale di San Martino, quest’anno dedicata proprio alla riscoperta dei forni.

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Le scuole, sia l’elementare che l’asilo, lavoreranno inoltre su questo tema preparando dei lavori che saranno esposti e visitabile delle sale dell’ex scuola, nel capoluogo, il 12 e 13 novembre. Quello di Cesare, insieme dei due forni situati nell’altra frazione, Silva, sono stati sistemati negli ultimi anni, su iniziativa dei proprietari e con il contributo del comune.

E a Silva l’Associazione Ricreativa ha in programma una dimostrazione dell’utilizzo di questo prezioso oggetto, che testimonia la storia della comunità, già nell’ambito della festa di San Grato, domenica 3 settembre.

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