Qualche giorno fa, io e le mie colleghe eravamo tutte in pausa caffè, a chiacchierare delle solite cose, ma ho avvertito una nota stonata nelle nostre conversazioni di sempre. Paola (una delle colleghe), come al solito, non ha perso l’occasione di vantarsi della sua “perfetta” vita matrimoniale.
“Trentasette anni di matrimonio, ragazze, e mio marito… mio marito è come un ragazzo. A letto fa i salti mortali, mi fa sentire ancora giovane, come se avessimo vent’ anni!”
Si è messa a ridere con aria di sfida, come a dire: “Guardate quanto sono fortunata io e voi, povere sfigate!” E ti parlo di una donna di oltre sessant’ anni, sposata con un ultrasettantenne.
Io e le altre colleghe ci siamo guardate, non riuscivamo a credere a quello che stavamo sentendo. Siamo tutte più o meno nella stessa situazione: mariti che si sono accomodati troppo presto sul divano e i salti mortali… quelli non li ha mai fatti nessuno!
Paola, con il suo sorriso da smorfiosa, continuava a parlare come se fosse l’ unica donna al mondo a essere in grado di mantenere un matrimonio “avvincente”.
E io? Beh, dentro di me ho pensato: “Che cosa posso dire?” Non sono mai stata una che ama le polemiche, ma questa volta mi stavo chiedendo se fosse il caso di farle capire che, forse, il suo racconto era solo una favola.
Non avevo voglia di abbassarmi al suo livello, ma, quella sottile arroganza, mi dava davvero fastidio. Le colleghe mi hanno lanciato uno sguardo sorridente e complice, ma Paola continua sempre a vantarsi a ogni nostra riunione.
Dal momento che io e le mie colleghe non abbiamo mariti tanto calienti dopo circa trenta o quarant’anni insieme (siamo sposate tutte da tanto), cosa potrei rispondere alla mosca bianca per zittirla una volta per tutte?
Alessandra, ammiro tanto la tua intelligenza ed ironia. Mi aiuti a dare una risposta adeguata alla collega che ancora parla di salti mortali a letto da parte di suo marito non più evergreen?
Luana da Valdobbiadene
Luana cara,
non è vero che il sesso interessi solo agli evergreen, questo va detto. Interessare, però, non significa necessariamente praticarlo addirittura a livelli “agonistici”.
Ci sono racconti che vanno molto oltre la realtà e, onestamente, mi sembra che, la tua collega, stia scrivendo più un romanzo fantasy che raccontando la sua vita matrimoniale.
La prossima volta che torna sull’argomento con i suoi racconti da Cirque du Soleil, puoi semplicemente guardarla con aria interessata e dire: “Paola, i salti mortali a letto, secondo me, tuo marito li fa solo per riuscire a infilarsi sotto le coperte senza incastrarsi la schiena! A una certa età, il vero esercizio, è girarsi senza sentire il crack delle articolazioni!”
Poi goditi il momento e osserva la sua espressione.
Per carità, nessuno mette in dubbio la sua vitalità… anche se certi racconti iniziano a suonare più come favole della buonanotte che come testimonianze di vita vera. Del resto, alla loro età, il vero salto mortale non è a letto… ma alzarsi dal divano senza emettere suoni di sofferenza!
In ogni caso, Luana, non ti consiglio di litigare con Paola e, credo, che la risposta ironica che ti ho suggerito possa servire a far sentire in imbarazzo la tua collega perché l’ha sparata troppo grossa ma, se proprio insiste, le puoi anche dire che, se il marito avesse bisogno di una mano per i movimenti, puoi consigliarle una badante che conosci. Così, le farai capire che non ci hai creduto nemmeno per un secondo tu e le tue colleghe.
E poi, puoi sempre chiederle se il marito usa il trampolino elastico o preferisce la carrucola anche perché, a lungo andare, la sua storia, sta diventando 50 sfumature di artrite!
Magari, la prossima volta, anziché raccontarvi le acrobazie del marito, si concentrerà su qualcosa di più credibile…tipo i saldi al supermercato.
Per concludere, non credo davvero che serva una badante o che le ossa debbano necessariamente scricchiolare ma un uomo può avere certi desideri anche se stesse seduto su una sedia a rotelle. Ho semplicemente voluto suggerirti qualche battuta forte per smorzare i toni eccessivamente enfatizzati della tua collega.
Dopotutto, lei dovrebbe amare il marito per le belle cose vissute insieme e per ciò che ancora condividono, senza inutili paragoni con i ventenni che, non è detto, siano tutti innamorati o amanti eccezionali, hanno soprattutto gli ormoni a mille, questo si ma, l’amore è tutta un’altra cosa è può viverlo chiunque, a qualsiasi età.
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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