Cara Alessandra, sono Matteo, sto con una donna fantastica, la adoro ed abbiamo trovato da tempo la formula per stare bene insieme: vedersi molto poco, io vivo oltretutto lontano da lei e ci incontriamo solo quando abbiamo delle occasioni comuni.
Ti assicuro che funziona molto questo modello di relazione, ci amiamo ma ci vediamo ogni tanto ed, ogni volta, riprendiamo da dove abbiamo lasciato. Un amore che fugge, mantiene viva la passione, la convivenza, lo ucciderebbe.
Non potrei mai più oggi condividere i miei spazi e le mie giornate, con una persona.
Il sesso, in questo modo, è sempre un’occasione speciale, vedersi poco, accende il desiderio.
È un consiglio che darei a tutti quelli che vogliono mantenere viva la passione: “Trovatevi partner lontani e tutto funzionerà alla grande restando fidanzati a vita!”
Matteo da Borgo Valsugana
Caro Matteo,
il tuo modello di relazione sembra perfetto per te, e non sei il solo a pensarla così. Ci sono molte coppie che, per scelta o per necessità, vivono relazioni a distanza o con spazi ben definiti, e spesso, questo aiuta a mantenere viva la fiamma della passione.
Lo vedo un programma adatto a coppie che hanno già avuto dei figli e che, dunque, hanno già sperimentato la convivenza, oltretutto, con i figli che vivono a casa, sarebbe un problema vivere tutti insieme.
L’assenza, in effetti, può alimentare il desiderio, e il fatto di non condividere la quotidianità evita molti attriti che la convivenza inevitabilmente porta con sé. Per alcune persone, il vero problema dell’amore non è l’assenza ma l’eccessiva presenza dell’altro!
Certo, questo tipo di relazione richiede una forte intesa e soprattutto una fiducia granitica. Perché se da un lato il desiderio cresce con la distanza, dall’altro, bisogna essere certi che entrambi la vivano nello stesso modo, senza fraintendimenti o aspettative diverse.
Ma a questo punto mi chiedo: è davvero amore quello di cui parli, o solo una comoda gestione della passione? Perché amore significa condivisione, quotidianità, supporto nei momenti difficili, mentre quello che descrivi, sembra più un perfetto equilibrio per godere del lato più leggero e piacevole della relazione: sesso e passione, senza il peso delle responsabilità.
E poi, diciamocelo, questo tipo di dinamica lascia molto spazio alla furbizia. Vedersi poco significa anche avere la libertà di fare ognuno i propri porci comodi quando l’altro non c’è, senza doversi preoccupare troppo di essere scoperti. Una relazione perfetta per chi ama la passione ma non vuole rinunciare alla propria indipendenza… o, peggio, per chi vuole concedersi qualche libertà extra senza troppe complicazioni.
Dici che “vedersi poco accende il desiderio” e che convivere ucciderebbe l’amore, e per molti è proprio così. Ma io mi chiedo: se l’amore è una danza, basterà continuare a ballare allo stesso ritmo? O magari è solo un gioco ben orchestrato per evitare l’impegno vero?
Per ora, goditi questa formula vincente. Ma attenzione a non confondere l’amore con la passione, perché la passione brucia in fretta… e quando il fuoco si spegne, passerai ad una nuova relazione… sempre a distanza?
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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