CUORGNÈ – La passione, quella vera e più profonda, spinge ognuno di noi a superare i propri ostacoli. Non sempre si deve per forza fare i conti con classifica a cronometri, molto spesso invece si gareggia per dare libero sfogo a quello che uno sente dentro di sé. Un esempio perfetto di tale filosofia è rappresentato da Alberto Perona Fenoglio, volto e nome conosciuto per chi segue lo sport locale (ha un passato da portiere calcistico), che ha deciso di confrontarsi con quella che è la regina delle corse a piedi, la maratona.
L’ultima l’ha completata lo scorso 10 novembre 2024, quando ha affrontato una delle competizioni più affascinanti e cariche di storia, la maratona di Atene. Il canavesano ha raggiunto il traguardo chiudendo, così la sua sesta partecipazione su tale distanza.
Cuorgnatese, classe 1976, Alberto si è avvicinato a questo mondo nel 2011, spinto dalla voglia di continuare a fare sport dopo anni passati a calcare campi da calcio e da calcetto.
Attualmente il suo palmares conta sei partecipazioni alle maratone: la prima è stata quella di “casa”, nel 2011 a Torino, quindi in successione sono arrivate New York, Venezia, Amsterdam (dove ha stabilito il suo primato personale di 3 ore e 58 minuti), Milano e, come detto, quella andata in scena nella capitale greca. Inoltre ha pure preso parte alle mezze maratone di Novara e di Torino.
“Ho iniziato a corricchiare per tenermi in forma – spiega Alberto – Poi, 13 anni fa, mio fratello Corrado mi ha spinto ad affrontare una maratona, quella di Torino. E’ stata dura, ma allo stesso tempo si è rivelata un’esperienza bellissima. Ho compreso che la maratona è davvero una sfida personale, ha una magia unica ed arrivare al traguardo è pura emozione”.
“Ho quindi iniziato a correre in maniera un po’ più costante e seria. Per i 40 anni mia moglie Daniela mi ha quindi regalato l’iscrizione alla gara di New York. Con lei e nostra figlia Giulia siamo partiti per l’America e lì ho vissuto un’ulteriore esperienza che mi ha fatto comprendere il bello di questo sport. Al via eravamo 65mila persone, per tutta la gara ci sono stati grandi e bambini ad incitarci. E’ stato splendido”.
A quel punto gli è venuta voglia di fare una maratona all’anno (era il 2016), ma il Covid ha scombussolato i piani, e dopo una sosta forzata nel 2023 l’attività di Perona è ripresa con Milano e quindi, con Atene.
“Quella greca è stata una prova non facile, visto il dislivello ed il tracciato, ma si trattava di un evento dal grande fascino e sono stato felice di farla”.
E dopo l’esperienza ateniese, c’è già qualcosa che bolle in pentola per il 2025? “Per ora nulla di certo – conclude Alberto – Tra le gare che mi piacerebbe provare ci sono Tokyo, Dublino, Bilbao o Valencia, che si corrono nel periodo autunnale, quando, lavoro permettendo, posso in qualche maniera prepararmi meglio e trascorrere qualche giorno con la mia famiglia. In realtà, mi piacerebbe correre in futuro una maratona con mia figlia Giulia, ma bisogna vedere se lei ne avrà voglia”.
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