Cara dottoressa, mio marito si dà molto da fare con tante donne, sembra che ognuna sia più attraente di me, lui sa di piacere come uomo ed allora, se ne approfitta.
Da circa un anno però vivo i tradimenti continui, premetto che siamo sposati da due anni e dopo un breve fidanzamento, non abbiamo figli, io li vorrei mentre lui non sembra essere molto desideroso di diventare padre, eppure lui sa che io ci tengo ma non me lo chiede mai.
Ti confesso però, che da quando ha iniziato ad andare a letto con le altre, lo so per certo anche se lui non lo dice, ho iniziato a provare un certo schifo all’idea di fare sesso con un uomo che si concede ad ogni donna sia di suo gradimento, mi sembra che mi venga prestato il corpo di un uomo che doveva interessarsi a me. Intendiamoci, io non vorrei lasciare marito ma portarlo alla retta via, si.
Avevo persino pensato di andare in un consultorio familiare, magari uno psicologo può far capire a mio marito che il matrimonio è un vincolo sacro e che il tradimento continuo non porta a nulla di buono ma che è necessario dedicarsi alla moglie.
Cosa ne pensi?
Tania da Capoterra
Tanti anni fa, mia madre aveva, tra i tanti, un corteggiatore piuttosto sfacciato che le disse: “Io vorrei sposare te ma, nel frattempo, visto che sono un uomo ed ho qualcosa che reclama i suoi diritti nei pantaloni, vado a puttane, ho già quelle fisse da cui mi servo con frequenza settimanale, di una, sarei anche innamorato ma non mi vuole, dunque mi sposerò con te che sei stupenda ma, ahimè, non sei una puttana, sei molto bella ma le prostitute mi danno emozioni!”
Dal momento che, a mia madre, il soggetto nonché cliente fisso delle prostitute, faceva ribrezzo già come uomo, volle almeno contestargli la volgarità che lo contraddistingueva ricordandogli anche che avrebbe potuto portare malattie ad una eventuale donna prescelta visti i suoi frequenti rapporti solo con le puttane. Per nulla intimidito, l’ingombrante e goffo corteggiatore, rispose: “Beh, le puttane, il pisello, mica me lo sporcano, ma, se insisti, posso metterlo in ammollo con abbondanti dosi di disinfettante, così torna pulito e sterilizzato!”
Una risposta da ridere, certo ma il Tizio parlava sul serio mentre mia madre gli tolse la parola ritenendolo un cretino volgare da non ascoltare ulteriormente.
Tania, tuo marito è simile al vecchio e ridicolo corteggiatore di mia madre, magari lui andrà con un altro tipo di donne disponibili e non necessariamente da quelle che lo fanno per mestiere ma non serve a nulla portare un uomo in un consultorio, puoi soltanto esasperarlo inutilmente perché nessuno cambia.
Tuo marito vuole andare a donne e tu lo conduci da uno psicologo sperando in un suo cambiamento? Non scherziamo, dai!
Se vuoi un figlio da un uomo che va con tutte meno che con te, non puoi aspettare il tuo turno, dovresti invece tirar fuori il coraggio di chiudere una situazione partita male e che potrebbe finire peggio. Se non intendi lasciare tuo marito, non saprei cosa consigliarti.
Ogni donna ha diritto di conoscere l’amore che non si vive solo perché ci si sposa, manca, nel tuo caso, la magia e la bellezza di una vita coniugale soprattutto agli inizi, quando si vuole creare una famiglia.
“CIÒ CHE NON SI PUÒ TRASFORMARE IN QUALCOSA DI MERAVIGLIOSO, BISOGNA LASCIARLO ANDARE!”
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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