LOCANA – Una sfida prima di tutto con sé stesso, trasformatasi nel raggiungimento di un traguardo che lo pone tra gli atleti che, sparsi in giro per il mondo, hanno deciso (e decidono) di completare quota 8848 metri, ovvero l’altezza del monte Everest. E’ quella che Alfonso Bracco, classe 1978, ha chiuso a cavallo tra domenica 25 e lunedì 26 agosto 2024 a Locana, dimostrando che forza di volontà, determinazione e preparazione possono consentire di raggiungere gli obiettivi preposti.
Nell’arco temporale di 18 ore, 27 minuti e 59 secondi Alfonso ha compiuto la bellezza di 27 giri, i quali gli hanno permesso di percorrere all’incirca 59 chilometri e, come anticipato, superare i quasi 9mila metri di dislivello positivo che caratterizzano l’Everesting Challenge.
“Tutto nasce da una mia sfida personale – racconta Bracco, originario di Traversella ma che da 20 anni vive a Locana – L’anno scorso ho fatto i conti con una brutta caduta in bici, riportando la rottura del femore. Non sapevo se sarei tornato a correre e gareggiare come prima, quindi ho deciso di mettermi in gioco pensando di realizzare l’Everesting. Facendo il corso per diventare istruttore di skyrunning mi sono confrontato con altri appassionati e lì, alla fine, ho preso la decisione di trasformare il tutto in realtà”.
Realtà concretizzatasi nei giorni scorsi, con un riscontro finale decisamente molto buono. “E’ andata davvero bene e sono felice per questo. Con l’ausilio di bastoncini in legno di nocciolo, che ho realizzato appositamente per tale impresa, ho affrontato la prova motivatissimo. Il percorso, dalla Comba alla Rocca, ho imparato a conoscerlo nel periodo del Covid e di recente è stato molto apprezzato dai diversi miei colleghi in occasione del “Vertical Cialma”. Sono partito alle 15 di domenica pomeriggio ed alle 9.27 di lunedì ho raggiunto il mio traguardo”.
Il protagonista di questa impresa, nome e volto conosciuto nell’ambito del podismo canavesano e non solo (gareggia infatti dal 1997), ha così raccontato come è andata la sfida: “I primi 10 giri li ho fatti ad un ritmo sostenuto, mi sentivo bene, poi ho fatto una pausa di una quindicina di minuti per fare cena. Ho quindi ripreso, affrontando le altre 17 tornate facendo ogni volta una breve sosta, tra il minuto mezzo ed i 3 minuti massimo, per non perdere il ritmo. Avevo qualche dubbio sul come sarei stato durante la notte, che ho trascorso in solitaria, ma alla fine tutto è andato per il verso giusto. Alle ore 6, fatto i dovuti calcoli, ho provato ad alzare un po’ il ritmo ed alla fine ho chiuso un’ora prima rispetto alle previsioni. Un grazie di cuore va rivolto a chi mi ha supportato e chi ha fatto il tifo per me”.
Un risultato che non può che stimolare un atleta come Alfonso Bracco, il quale ama lo sport ed il territorio del Canavese. “Non a caso, per il 2025 sto preventivando un altro progetto, sempre da realizzare nella nostra zona, anche se per ora preferisco non svelare di più…”
Intanto, il nostro è entrato di diritto nell’elenco di coloro che hanno completato l’Everesting Challenge, dimostrando che ogni prova, nella vita, può essere superata quando c’è voglia, tenacia e determinazione.
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