Sono Luigina, una donna di Alghero, ho conosciuto un uomo che mi piace molto ma che è, purtroppo sposato, con figli piccoli, vorrei poterlo amare, è romantico e sensibile e mi ha raccontato di essersi sposato contro la sua volontà, a suo tempo.
Oggi, il mio corteggiatore mi propone di avere una relazione con lui che, promette di lasciare la moglie appena potrà, mi dice che sono la sua donna ideale e che vorrebbe fare subito l’amore con me perché, solo quel momento, sarà speciale, per lui.
Dal momento che tu sei una splendida scrittrice che illumini noi lettori, puoi aiutarmi a rispondere adeguatamente a questo mio corteggiatore che mi piace tanto? Ovviamente, vorrei anche sapere cosa vedi nella sua proposta visto che lui dice di provare già amore per me pur non avendo avuto ancora nemmeno un bacio, mi sembra un tantino eccessivo, oppure sarà un romantico, non saprei.
Mi fido tanto di te e dei tuoi consigli, mi piace la tua ironia e schiettezza che ti portano ad essere sempre autentica come persona.
Luigina da Alghero.
Gli uomini, quasi tutti quelli che incontro, dicono di essersi sposati senza reale volontà, senza amore e/o costretti dai parenti di lei o dalle circostanze avverse.
Bisogna pur inventarsi una scusa per portarsi a letto una donna. Gli uomini non sono molto originali e, dunque, accampano la classica scusa di ritrovarsi sposati ma senza (quasi) volerlo.
Fa sorridere già il pensare alla maggioranza degli uomini che si sono ritrovati in chiesa o al municipio senza voler pronunciare il sì ma costretti da qualcuno o qualcosa.
Su mezzo milione di uomini, uno, forse due al massimo, si sono davvero trovati sposati senza grande volontà ma spinti dagli eventi, tutti gli altri, avevano deciso di sposarsi, poi, stufi della stessa donna verso la quale non provano più attrazione fisica, decidono di trovare avventure dappertutto.
Qualche uomo fa morire la moglie ogni volta che si propone ad una donna, qualcun altro inventa di essere il marito incompreso da una moglie tiranna da cui ha intenzione di separarsi al più presto, le scuse possono essere in parte diverse ma tutte mirano ad ingannare la vittima prescelta.
Mi capitano ancora oggi tanti uomini sposati che si propongono raccontandomi la solita collaudata favola del marito infelice, di recente, ne scopro uno (dei tantissimi) che dice di non dialogare più con la moglie, gli propongo di aiutarlo nella comprensione delle motivazioni della signora chiedendogli il recapito di lei o di poterla incontrare casualmente visto che è di Roma anche lei (mi sarei inventata un motivo per fingere la casualità della conoscenza con lei) ma il marito non voleva assolutamente che io parlassi con la moglie, ho compreso in pochi istanti che non era interessato a recuperare davvero il dialogo ma solo a provarci con me.
Rido quando mi capitano uomini affermati, presentatori tv o radiofonici, dunque personaggi pubblici, che tirano fuori, anche loro, la stessa scusa di essere legati ad una donna che non era quella che volevano perché sono io quella che avrebbero voluto avere accanto.
Ad alcuni, già disturba il sentirsi chiedere se sono sposati o meno, la risposta talvolta è: “Vediamoci a cena e ti spiego tutto nel dettaglio!”
Occorre una cena per dire se uno è sposato o no?
Luigina, venendo a te, ti consiglio di non prendere in considerazione la proposta di una relazione con un soggetto che ti regalerebbe solo fango e bugie. Cosa rispondergli?
Semplicemente, che la tua intelligenza non può essere offesa da scopi non nobili, come i suoi.
In alternativa, potresti chiedergli di avere un recapito della sua signora dicendo che vuoi conoscere bene il suo vissuto (di lui, intendo) e lo vuoi conoscere da chi ti ha preceduto.
Sappi che tutto l’amore che oggi dice di provare per te, scomparirà in trenta secondi, insieme a lui, insomma, non farti prendere in giro.
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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