ROCK OF AGES – All’interno dei tanti gruppi dei quali abbiamo ampiamente parlato in “Rock of Ages” nelle precedenti puntate, che si sono alternate la domenica sera, fondamentali sono determinati ruoli. Il suono dei singoli strumenti, unito assieme, da vita a canzoni e melodie uniche, che finiscono per essere la base sulla quale ogni brano prende forma. La “sessione ritmica” è poi uno dei meccanismi indiscutibilmente importanti nella realizzazione di ogni singola traccia ed il basso sa essere uno strumento che, sempre più, finisce per porre in risalto musicisti di alto livello.
Nella nuova puntata del nostro format, in onda su On Tv Web, abbiamo analizzato proprio questa figura, andando a proporre alcuni nomi di alto profilo. Personaggi che molto spesso non sono idolatrati come i cantanti oppure i chitarristi, che nel rock e nel metal hanno spesso la ribalta principale. Questo però non toglie che senza di loro la maggior parte delle canzoni che ascoltiamo non sarebbero le stesse, dato il loro fondamentale apporto. Senza dubbio uno dei nomi di spicco è quello dell’incredibile, ma anche sfortunato, Jaco Pastorius, più legato al mondo del jazz che però, in realtà, ha influenzato moltissimi suoi colleghi, sia del periodo che successivi, i quali sono rimasti incantati dal suo modo di suonare.
Altre figure importanti nel mondo della musica e dell’evoluzione delle 4 corde sono John Paul Jones dei Led Zeppelin, Roger Waters dei Pink Floyd e Geezer Butler dei Black Sabbath, come il compianto John Entwistle, componente degli Who, considerato dagli esperti forse il più bravo in ambito rock a livello assoluto. Che dire poi del fantasioso Geddy Lee dei Rush, oppure l’accoppiata Les Claypool e Flea, il primo legato alla figura dei Primus, il secondo invece colonna portante dei Red Hot Chili Peppers, funambolici, tecnici e pure un po’ sopra le righe, ma in senso positivo.
Nel mondo del metal hanno scritto invece pagine importanti bassisti come Steve Harris (Iron Maiden e British Lion), gli indimenticati Lemmy Kilmister (Motorhead) e Cliff Burton (Metallica), mentre in campo hard rock la bravura e la capacità unica hanno portato Billy Sheehan (Mr Big e The Winery Dogs) e Micheal Anthony (Van Halen) a diventare beniamini di un grandissimo numero di fans. Discorso a parte, infine, per Kim Gordon, la quale con la propria creatività ha segnato la musica dei Sonic Youth e la musica alternativa americana e non, mentre il tecnicismo, la ricerca e la voglia di continuare a sperimentare ed a crescere caratterizzano lo straordinario John Myung dei Dream Theater
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