ROCK OF AGES – Capelli cotonati, rock e tanto divertimento: la storia dell’hair metal (VIDEO)

ROCK OF AGES – Il metal ed il rock, con il trascorrere degli anni, hanno via via creato una serie di generi e sottogeneri che hanno permesso a questo mondo delle “sette note” di ampliarsi, ottenere sempre più consensi ed attirare l’attenzione e la curiosità di tantissimi appassionati. Una menzione speciale lo merita l’hair metal, il quale negli anni ’80 del secolo scorso ha vissuto poco meno di una decina di stagioni dove c’è stato letteralmente un boom di artisti e di gruppi che hanno riempito le arene e gli stadi, grazie a canzoni e dischi molto orecchiabili ed accattivanti, che hanno venduto milioni di copie.

Nella nuova puntata di “Rock of Ages” in onda su On Tv Web (il nostro canale dove potrete rivedere anche quelle precedenti, grazie al servizio on demand) abbiamo proprio trattato tale argomento, andando a presentare, attraverso video e curiosità, alcuni dei gruppi che più di altri hanno segnato quell’epoca fatta di colore, spensieratezza, look improbabili, capelli cotonati, lustrini e trucchi. Alcune delle band che hanno scritto le pagine principali di questa storia tutta a stelle e strisce (l’America è stata la patria dell’hair metal, dove qui ha preso vita, si è evoluto, ma ha anche fatto i conti con la crisi dovuta all’esplosione del grunge) sono popolari pure tra coloro che meno seguono la scena rock internazionale. In particolare, Bon Jovi, Motley Crue, Poison, Skid Row ed anche la “declinazione al femminile” rappresentata dalle Heart hanno ottenuto passaggi e consensi anche in Italia, nonché tra le persone meno avvezze alla musica più robusta.

Altri gruppi come Cinderella, Tesla e Dokken, con una manciata di dischi pubblicati nello spazio di pochissimi anni, sono stati capaci di arrivare ai vertici mondiali, per poi quasi scomparire, ma ora vivere nelle ultime stagioni un “ritorno di fiamma”, grazie ad una serie di tour “amarcord” che ne stanno rifocalizzando l’attenzione. Importante pure l’apporto di Enuff Z’Nuff, Firehouse, Kingdome Come (questi ultimi molto legati alle sonorità care ai Led Zeppelin), L.A. Guns (dai quali sono nati, di fatto, i Guns n’ Roses…), Warrant e Winger, che a loro modo sono stati capaci di ritagliarsi il proprio spazio e vivere di luce riflessa finché, come detto, il rock alternativo ha spazzato in un attimo via tutto, facendo diventare questa musica obsoleta