MONACO – Il Rally di Montecarlo si è dimostrato, ancora una volta, memorabile sotto diversi punti vista. In particolare, un punto molto importante per gli organizzatori, l’Automobile Club de Monaco (ACM): la sicurezza di migliaia di spettatori, in tutti i reparti attraversati, grazie alla pazienza e alla dedizione delle decine di commissari volontari dell’ACM. A trionfare è stato il formidabile Thierry Neuville che ha dominato la 92esima edizione conquistando domenica la sua 20esima vittoria nel WRC e intascando tutti i 30 punti previsti dalla nuova scala del Campionato del Mondo WRC, per la quale è ora il favorito per il 2024. Il belga ha vinto per la seconda volta nel Principato, dopo la vittoria nel 2020, a bordo della sua Hyundai che è stata l’arma vincente di questa settimana, grazie anche al nuovo direttore tecnico, François Xavier Demaison (ex Citroën, VW e Williams F1).
Vittoria regolare contro Sébastien Ogier (Toyota), riferimento assoluto di MonteCarlo (9 vittorie), che conquista così il suo 99° podio nel WRC. Ma il francese era in lutto e lo ha detto al traguardo dell’ultima prova speciale, avendo perso una persona molto importante per lui.
Da grande campione, Ogier ha comunque preso il via, dopo aver preso in considerazione l’idea di ritirarsi, ma è stato sconvolto per tutta la settimana. Il suo atteggiamento, il suo comportamento, le sue esibizioni (6 scratch il venerdì e il sabato), sono stati tutti tributi molto forti, molto discreti, a questo membro della sua famiglia che è venuto a mancare improvvisamente.
Sul podio, alle spalle di Neuville e Ogier, intoccabili, è stato completato da Elfyn Evans (Toyota), vicecampione del mondo in carica, che ha condotto da giovedì sera a sabato mattina.
Nei primi cinque posti anche il Campione del mondo 2019 Ott Tänak su Hyundai e Adrien Fourmaux sulla M-Sport Ford), che torna nella classe regina (Rally1) dopo una stagione in purgatorio nel WRC2.
Oltre a Ogier e Fourmaux, i colori del rally francese sono stati brillantemente difesi anche da Yohan Rossel (Citroën), campione WRC3 2021. Ha vinto la categoria WRC2 grazie a un tempo scratch pulito e immacolato sul Col de Turini, mentre domenica mattina, quando ha lasciato il parco assistenza di Gap, era solo terzo in classifica.
Tra gli italiani da segnalare la stupenda prestazione del giovane Matteo Fontana che, navigato da Alessandro Arnaboldi a bordo della Peugeot 208 Rally4, ha conquistato la ventitreesima posizione assoluta. Il giovane ha dimostrato di avere un grandissimo talento e sulla velocissima 208 ha pennellato tutte le prove speciali precedendo il connazionale Roberto Daprà che, con Luca Guglielmetti, ha tagliato il traguardo trentatreesimo.
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