SAN FRANCESCO AL CAMPO – Il conto alla rovescia, stavolta, è davvero iniziato. Con l’accensione delle luci “in rosa” del Velodromo Francone, San Francesco al Campo ha avviato la fase di avvicinamento alla tappa del prossimo 5 maggio 2024, quando la 107edizione del “Giro d’Italia” di ciclismo vedrà la realtà canavesana protagonista come città di avvio della seconda tappa, quella che porterà i corridori sino al Santuario di Oropa.
Un pomeriggio decisamente speciale, è andato in scena ieri, 25 gennaio 2024, apertosi con il ritrovo nella piazza davanti al Comune, da dove ha preso il via una fiaccolata, che ha portato giovani ed adulti, appassionati di due ruote, semplici curiosi, ma anche i bambini delle scuole locali, sino al Velodromo.
Giunti nell’impianto che sarà teatro, al suo interno, dello “start” ufficiale della corsa che tra l’altro ricorderà un grande campione come l’indimenticato Marco Pantani, dopo un’iniziale momento in cui protagonisti sono stati i giovani componenti della World on Bike Free Time e del Madonna di Campagna, è stata la volta dell’accensione ufficiale dell’impianto sanfranceschese, che si è tinto di rosa, regalando un colpo d’occhio davvero straordinario al folto pubblico che ha preso posto sulle tribune della pista nostrana.
Un momento emozionante, carico di significato, come per altro è stato pienamente confermato dalle istituzioni e dai rappresentanti del Comitato che ha avuto dalla Rcs Sport l’imprimatur in modo da allestire gli eventi che porteranno, come detto, al via del prossimo 5 maggio.
“Siamo davvero contenti della risposta da parte della gente, delle associazioni, degli esercenti di San Francesco al Campo, che hanno compreso a pieno l’importanza dell’evento che stiamo allestendo tutti assieme” le parole di Davide Francone, presidente del Velodromo Francone.
“Siamo molto felici di come è andata questo primo momento ed altri ne stiamo allestendo in vista della tappa, grazie ad un’opera sinergica che sta dando i suoi frutti – aggiunge Francone – Per noi l’emozione è ancora più grande, sapendo che per la prima volta in 107 edizioni del “Giro” la gara partirà all’interno di un velodromo, che sarà appunto il nostro”.
Importante, poi, la collaborazione con la Regione Piemonte, che crede nel Canavese e nel suo rapporto con lo sport e, in particolare, con le due ruote. “La soddisfazione è grande, l’impegno altrettanto, e per questo si è anche deciso di candidare San Francesco al Campo come capitale d’Europa del ciclismo per il 2026. La nostra istituzione crede fortemente nei valori dello sport e stiamo lavorando proprio in tal senso, ottenendo risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.
Infine, il primo cittadino Diego Coriasco vuole ringraziare tutti coloro stanno facendo un grandissimo lavoro affinché il “Giro d’Italia” sia davvero veicolo di crescita per il paese: “L’impegno da parte di tutti è tanto e non possiamo che ringraziare chi sta organizzando l’evento, la cittadinanza, le associazioni, le scuole, i commercianti, uniti nell’operare all’unisono in maniera che quella giornata, ma anche tutte le iniziative che la precederanno, siano indimenticabili”.
Nel corso della serata è stato anche svelato il logo disegnato dai giovani studenti di San Francesco al Campo, mentre i partecipanti al concorso sono stati premiati sempre in occasione della serata andata in scena in via del Ghetto.
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