SETTIMO/BORGARO – Torna il calendario per dire basta al bullismo

SETTIMO/BORGARO – Ci sono tanti modi per sensibilizzare la gente rispetto a situazioni gravi e problematiche che caratterizzano il nostro quotidiano. Per esempio, c’è quello portato avanti ormai da alcune annate dalla Uisp di Cirié Settimo e Chivasso guidata dal presidente Ferruccio Valzano, la quale grazie ad uno staff sempre attento confeziona e distribuisce uno speciale calendario contro il bullismo ed il cyberbullismo.

Arriva ancora una volta dal mondo dello sport, ma non solo, un esempio di attenzione enorme verso delle condizioni che, purtroppo, spesso vedono coinvolti i più giovani. Pure per questo motivo è bello che ci siano realtà territoriali, come anche le scuole, che non perdono occasione di rimboccarsi le maniche e fare qualcosa di concreto.

Il calendario, giunto alla quarta edizione, è stato presentato nei giorni scorsi in Città Metropolitana di Torino. Un incontro al quale hanno preso parte diversi ospiti, che a vario titolo hanno raccontato il perché ed il percome di tale iniziativa.

Ricevuti da Jacopo Suppo e Valentina Cera, rispettivamente vicesindaco e consigliera con delega alle Politiche giovanili dell’ente provinciale, oltre al già citato Valzano è intervenuto Fabio De Nunzio, che è presidente dell’Associazione “Bullismo? No Grazie!” e testimonial del progetto.

Con loro anche Lisa Stella e Lucrezia Russo, la prima componente della dirigenza del Borgonuovo Calcio a 5 di Settimo Torinese, la seconda invece dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Borgaro Torinese.

Queste due presenze sono state importanti perché hanno sottolineato come i giovani calciatori e calciatrici del club settimese e gli studenti della scuola borgarese, insieme ai tesserati per l’Hockey Breganze, si siano prestati con piacere nella realizzazione delle foto, diventando modelli ideali per trasmettere un messaggio chiaro, importante e preciso, il quale deve giungere sia alle nuove che alle vecchie generazioni.

Sono ancora troppe le notizie di casi, pure gravi, legati a bullismo e cyberbullismo, perciò solamente non voltandosi dall’altra parte, ma lottando contro questi episodi, si può cercare di far sì che tali fenomeni, decisamente negativi, vengano prima o poi debellati.