VENARIA – Bentornati amici dei motori e del nostro programma “Due e quattro ruote…passione motori”. Vi avevo anticipato una sorpresa, ed eccola qui: una puntata speciale dedicata ad una tra le persone più appassionate ed esperte del mondo dei rally, e non solo, grazie alla sua quarantennale esperienza in questo settore.
Sto parlando di Massimo Grosso, giornalista, scrittore, grande appassionato, meglio conosciuto come la “voce dei rally” del Piemonte, nonché grande amico. Max inizia la sua carriera nel difficile mondo del giornalismo sportivo in un settore, quello dei rally e dei motori, considerato da sempre un po’ di “nicchia”, e lo fa grazie alla passione tramandata dal padre, quella stessa che, ancora oggi, lo spinge a fare chilometri su chilometri per presentare, assistere e lavorare in un mondo sempre più difficile.
Nella nostra chiacchierata abbiamo ripercorso un po’ quella che è stata la storia dei rally, da come sono cambiati i piloti, le vetture, l’ambiente e l’atmosfera nel corso di tutti questi anni, esaltandone il fascino e la diversità dal punto di vista sportivo. Abbiamo poi parlato delle varie generazioni che si sono avvicendate alla guida delle macchine da rally, dai padre ai figli, uniti dalla stessa grande passione, sino ad arrivare a parlare dei giovani, delle nuove e promettenti leve che hanno il grande compito di portare avanti la tradizione motoristica piemontese, e non solo.
Ma abbiamo parlato anche di sicurezza, e soprattutto, di beneficenza. Grazie al motorsport, infatti, sono anni che Massimo, in collaborazione con associazioni benefiche, è impegnato a 360 gradi in eventi che riescono a regalare un sorriso a coloro che stanno soffrendo, specialmente ai bambini. E, proprio a tal proposito, è pronto un evento benefico che si terrà domenica 1 ottobre al Kartodromo “Club des Miles” a Moncalieri, dal titolo “Campioni per un Giorno”, dove auto da rally, drifting e pista si esibiranno in formula Taxi Drive per raccogliere fondi a favore dei Reparti di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale di Ciriè e del Regina Margherita di Torino. Un impegno importante quello del giornalista, da sempre a fianco dei bambini, che negli anni sono stati in grado con i loro sorrisi di rimanere ben impressi nella sua memoria e nei suoi ricordi più cari.
Ma ora non vi voglio anticipare altro e vi lascio con l’intervista.
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