CASTELLAMONTE – Cinema, teatro, pittura e scultura. Quattro forme d’arte, quattro modi di esprimersi, quattro “modelli di vita” che caratterizzano un’unica persona, Marilina Succo. Classe 1994, attrice emergente ed artista che porta avanti grandi passioni, la giovane canavesana ha saputo con bravura, talento e anche voglia di mettersi in gioco ritagliarsi uno spazio sempre crescente nel mondo della “celluloide”, ma non solo.
La sua vena artistica si può dire che è nata sui banchi di scuola dell’istituto Faccio, dove si è diplomata in architettura ed arredamento, anche se importante per la sua crescita sono stati i tre anni all’Accademia Drammatica di Milano, scuola che le ha poi permesso di interpretare ruoli importanti e farsi conoscere sempre di più.
Senza dimenticare le passerelle, con la nostra che ha vissuto anche l’esperienza di “Miss Italia”, sfiorando l’accesso alla finale del concorso di bellezza più famoso del nostro paese. “In realtà non posso dire di aver fatto la modella – spiega Marilina – è stata una parentesi che mi ha fatto conoscere un certo ambiente, che però in realtà ho poi vissuto poco”.
In carriera ha esperienze nelle fiction, poi il grande schermo, con tra l’altro un importante ruolo di co-protagonista nel film “Tu mi nascondi qualcosa” del 2018, al fianco di attori del calibro di Giuseppe Battiston, Rocco Papaleo, Rocio Munoz Morales e Sarah Felberbaum, mentre proprio di recente ha terminato la pellicola dal titolo “Pomodori fritti”, girato a Torino, nella quale ha il ruolo di attrice principale.
Il suo curriculum è già di tutto rispetto, ma Marilina Succo è conscia che il cammino per arrivare davvero è ancora lungo: “Sono parecchio soddisfatta di quanto ho fatto e di ciò che sto facendo, ma la strada resta in salita. Perché questo lavoro è difficile e particolare per diversi aspetti: a volte, quando mi dicono che sono fortunata a fare l’attrice guardo i miei interlocutori e spiego loro che non è tutto oro quello che luccica”.
Dicevamo di un’artista a tutto tondo: “Nasco in realtà come pittrice, un qualcosa che ho sempre fatto sin da giovanissima e che ancora oggi porto avanti. Devo dire che i risultati che ho raccolto sono stati inaspettati, e tutto ciò mi rende molto fiera. Mi sono data anche alla scultura con l’utilizzo della terra bianca e pure questo aspetto è parecchio stimolante”.
Ma per portare avanti tutto ciò, Marilina non nasconde di dover a volte lavorare al di fuori dal mondo dello spettacolo, facendo all’occorrenza la cameriera: “Quando è necessario, visto che il materiale che utilizzo per le mie opere ha anche un costo non indifferente, faccio pure quello. Mi spinge a farlo la voglia di coltivare le passioni che ho, che mi stanno facendo conoscere e che mi offrono l’opportunità di essere apprezzata come attrice, ma anche come pittrice e scultrice”.
Tanti i progetti nei quale è impegnata (la vedremo presto in teatro, ma anche a “Paratissima”, con ben sei suoi lavori), molti gli obiettivi da raggiungere, il tutto con una consapevolezza: “Che non ho nessun sogno nel cassetto da realizzare… Perché? Semplicemente mi sveglio al mattino e sto provando a fare ciò che mi piace, conscia che devo costantemente dimostrare il mio valore e la mia bravura. Questa consapevolezza giornaliera è fondamentale per andare avanti e per far sì che i traguardi che mi sono posta vengano raggiunti”.
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