domenica 1 Ottobre 2023

Direttore Responsabile: Magda Bersini

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TORINO – Manifestazione “Una questione di civiltà” (FOTO)

Tema della manifestazione è stata la situazione dell'Ufficio Immigrazione di corso Verona 4; anche la Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale, Silvana Accossato, ha comunicato l'intenzione di mettere in discussione e votazione in consiglio l'ordine del giorno presentato sul tema nell'aprile scorso

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TORINO – “Una questione di civiltà” era il titolo del volantino che annunciava la manifestazione di ieri mattina, martedì 4 luglio, organizzata da CGIL, CISL e UIL davanti alla Prefettura di Torino. E proprio di questo stiamo parlando, la situazione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino in corso Verona non è degna di un paese civile” ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

Da anni, infatti, ogni giorno davanti a corso Verona 4 si assiste ad uno spettacolo vergognoso: centinaia di persone, comprese donne, bambini, disabili, costrette ad attese infinite in condizioni degradanti. Se e quando finalmente riescono ad entrare nell’attuale Ufficio immigrazione, trovano locali fatiscenti, pieni di muffe e crepe, senza servizi igienici disponibili, in uno stabile già dichiarato inagibile da diverso tempo.
L’Ufficio Immigrazione di Corso Verona rappresenta il passaggio obbligato per tutte le persone straniere che si trovano a Torino e provincia e che vogliono ottenere o rinnovare un permesso di soggiorno. Quotidianamente si rivolgono agli sportelli di Corso Verona centinaia di persone,
tra cui lavoratori e lavoratrici, richiedenti asilo in fuga da guerre e persecuzioni, nuclei familiari
con figli minori, persone malate e vulnerabili, minori non accompagnati. Tutte hanno la stessa esigenza: il rilascio e il rinnovo dei loro documenti di soggiorno in Italia.

TORINO - Manifestazione “Una questione di civiltà” (FOTO)

“Nei prossimi giorni richiederemo con forza di mettere in discussione e votazione in Consiglio
regionale l’ordine del giorno che abbiamo presentato ad aprile su questo tema. Chiediamo al
Governo di intervenire per ristabilire il diritto dei cittadini stranieri ad ottenere il rilascio e il
rinnovo dei documenti di soggiorno in tempi ragionevoli andando così a risolvere questa grave
situazione che crea rabbia, malessere e frustrazione tra le persone straniere e ne limita nei
fatti i diritti. Il Ministero dell’Interno provveda prima possibile alla riorganizzazione dell’Ufficio
Immigrazione presso altri locali, così che possa tornare a svolgere adeguatamente le proprie
funzioni. È assolutamente necessario lo stanziamento di risorse umane adeguate al numero di
richieste e pratiche da evadere.

TORINO - Manifestazione “Una questione di civiltà” (FOTO)

Chiediamo inoltre l’istituzione di un sistema elettronico per la gestione delle pratiche (altre questure anche piemontesi hanno da tempo adottato un sistema di prenotazione elettronico quantomeno per le domande di rinnovo dei permessi già rilasciati, come ad esempio la piattaforma Prenotafacile in uso presso la Questura di Cuneo). Questo darebbe alle persone interessate la possibilità di avere online informazioni sullo stato della pratica, come la conclusione dell’iter, la possibilità di ritirare il documento una volta pronto, o la necessità di presentarsi per ricevere altre comunicazioni (ad es. richieste di integrazioni); ciò aiuterebbe in modo rilevante a ridurre le code, sfrondandole di coloro che si recano in Questura solo per avere informazioni. Le istituzioni non possono continuare a non muovere un dito per mettere fine a questo scempio” ha concluso la Capogruppo di LUV.

© Riproduzione riservata

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