SACHSENRING – Si è concluso anche il settimo round del motomondiale andato in scena questo fine settimana in Germania, sul circuito del Sachsenring. A trionfare nella gara della MotoGp è stato lo spagnolo Jorge Martin che, in sella alla Ducati del Team Pramac, ha preceduto un stratosferico ed agguerrito Francesco Pecco Bagnaia, per soli 64 millesimi. Terzo gradino del podio per un’altra Ducati, quella di Johann Zarco, coinvolto in un pericoloso incidente con Marc Marquez, nelle libere di venerdì. Lo spagnolo della Honda è il grande assente della giornata: dopo l’ennesima caduta di questa mattina nel warm-up dove ha rimediato anche una frattura al pollice e, nonostante il “fit” ricevuto dalla commissione medica, ha deciso di non essere al semaforo della gara tedesca. Una crisi, quella della Honda, che si sta protraendo e che sta rendendo il fuoriclasse spagnolo, comprensibilmente sofferente e nervoso.
La gara di oggi è stata davvero combattuta sino all’ultimo metro; una vittoria non facile per lo spagnolo che, per tutta la durata dei trenta giri, ha dovuto fare i conti con un Pecco che non ha mollato per nessuna ragione al mondo. Una bagarre unica e densa d’emozioni, culminata anche con un contatto tra il duo in testa al penultimo giro che, fortunatamente non ha provocato danni ai protagonisti. Con il secondo posto di oggi e quello di ieri nella Sprint Race, il chivassese continua ad essere leader della classifica iridata con 16 punti di vantaggio proprio su Martin. Marco Bezzecchi, pilota del Mooney VR46 ha chiuso oggi in quarta posizione, davanti al compagno di squadra Luca Marini, e attualmente occupa la terza posizione nel mondiale con 126 punti. Giornata indimenticabile per la casa di Borgo Panigale che, per la prima volta nella storia del Motomondiale, piazza ben 5 moto davanti a tutti dimostrando di non avere attualmente rivali.
In Moto2 grande fatica per il coassolese Celestino Vietti Ramus che, dopo un fine settimana difficile, ha limitato i danni portando a casa la decima posizione. A vincere è stato lo spagnolo Pedro Acosta davanti al nostro Tony Arbolino, che resta il leader del mondiale (con 20 lunghezze sullo spagnolo della Red Bull); terzo l’inglese Dixon. Ma i motori non fanno neanche in tempo a raffreddarsi che, il prossimo fine settimana, torneranno a rombare per il GP d’Olanda sul circuito di Assen, l’Università del motociclismo.
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