CANAVESE – I comuni hanno celebrato ieri, martedì 25 aprile, nel giorno del 78esimo anniversario, la “Festa della Liberazione”. Alzabandiera, deposizioni di corone di alloro, commemorazioni ai monumenti dei caduti, letture e poesie hanno fatto da contorno ad una giornata fondamentale per la storia della nostra nazione: quella della caduta della dittatura fascista e la conseguente nascita della democrazia.
Rivarolo Canavese, Cuorgnè e Castellamonte si sono uniti per festeggiare insieme questa ricorrenza, uniti simbolicamente dalla “Staffetta della Liberazione”. Da Rivarolo sono partiti, infatti, due atleti diretti rispettivamente a Castellamonte e a Cuorgnè, così com’è accaduto reciprocamente dagli altri due comuni, mentre in ognuno dei tre centri sono tenute le cerimonie di commemorazioni.
A Cuorgnè si è tenuta la premiazione e la lettura dei temi vincitori del concorso di scrittura, alla presenza del Sindaco Giovanna Cresto e dell’amministrazione comunale: i ragazzi sono stati invitati a presentare un testo inedito, scritto a mano, partendo dalla traccia: “Dall’Olocausto alla Libertà – la guerra ieri e oggi” riflettendo sui fatti della storia e sul valore della libertà conquistata. Sono emersi paure e perplessità di fronte a tutte le guerre, di ieri e di oggi, che hanno sempre riportato indietro la storia, dimostrando ancora una volta che non sempre l’uomo è in grado di imparare dal passato.
A Rivarolo è stato ospite l’Onorevole Luciano Violante che ha ribadito il valore della giornata: democrazia, antifascismo e lotta per la difesa delle libertà. A Castellamonte, dove il primo cittadino Pasquale Mazza, aveva appena fatto ritorno da Auswitch, dove si è recato con i ragazzi della Scuola Media Cresto.
Celebrazioni anche a Forno Canavese, Rivara, Favria, Barbania, Alpette, dove è stata fatta anche una candelata notturna, Chivasso e in tutto il Canavese.
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