RIVARA – Non ce l’ha fatta Rosario Bivona, “Zarino”, come tutti in paese lo chiamavano, a vincere la malattia che l’aveva colpito, contro la quale ha lottato come un leone, senza mai lamentarsi, per non far preoccupare nessuno, specialmente i suoi famigliari. L’uomo, 72 anni, se n’è andato nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 aprile all’Ospedale di Lanzo dove era ricoverato. Grande ed instancabile lavoratore, titolare di un’attività edile per tantissimi anni, si è sempre distinto per la sua dedizione al lavoro e alla famiglia. Tra gli anni ‘80 e ‘90 è stato impegnato nel direttivo della “Sportiva Calcio” del Rivara dove ha dato sempre il meglio di sé.
Bivona è stato anche l’anima dei Picche nel “Palio dei Rioni”, il tradizionale appuntamento che ogni anno infuocava i rioni di Rivara in vere e proprie sfide, davvero sentite da tutta la comunità rivarese. Sempre sorridente e scherzoso con una parola di conforto per tutti, sempre pronto ad aiutare gli altri, lascia la moglie Franca, i figli Massimiliano ed Alessandro, la nuora Nadia, gli adorati nipoti Giulia e Stefano, le sorelle Lillia e Alda, le cognate Domenica e Anilves. In queste ore sono state tantissime le parole di affetto che i suoi “ragazzi” della sportiva di allora gli hanno dedicato attraverso i social, a dimostrazione della stima che i rivaresi provavano nei suoi confronti.
Il Santo Rosario sarà recitato nella chiesa dell’Annunziata a Rivara domani, mercoledì 26 aprile alle 20, mentre le esequie si terranno giovedì 27 aprile alle 15 sempre nella chiesa dell’Annunziata con corteo a piedi partendo da piazza Martiri della Libertà.