mercoledì 26 Marzo 2025
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Direttore: Magda Bersini
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MA TU, DI COSA SOFFRI?

Cara Alessandra, sono Diego, mi sono sempre sentito brutto, ho investito tutto sulla simpatia e capacità di far sorridere le donne, ora mi è capitata Martina, una ragazza bella che mi dice che le piaccio, io sono incredulo, talvolta le dico: “Strano che ad una bella ragazza piaccia una schifezza come me, non ti piacciono gli uomini belli?” Lei mi ha detto però che le piaccio e le piace la mia intelligenza, che mi ammira per i ragionamenti che faccio per lavoro e in genere e mi trova sensuale proprio per il modo di essere. Ti chiedo se una donna può amare un uomo per il suo cervello senza cadere nella tentazione di uomini con addominali ben scolpiti o belli esteticamente.
Forse sono io che mi sento insicuro del mio aspetto non in linea con la bellezza maschile?
Vedo che gli altri uomini mi guardano in malomodo talvolta perché sono in compagnia di una donna veramente bella, in più anche vanitosa e sensuale, a me piace tanto lei ed andiamo molto d’accordo ma mi preoccupa il fatto che non sono bello, ho paura di perdere improvvisamente tutto.
Dimmi pure se sono esagerato io cara Alessandra, se ho timori inutili, di te mi fido ciecamente.
Diego da Novara.



Diego, come ti permetti ad imprigionare le tue qualità descrivendoti come una schifezza?
Siamo i nostri peggiori nemici quando ci autosabotiamo perché abbiamo scarsa autostima, quando non si crede nelle proprie capacità, si cerca, con forza, di prevenire un possibile dolore e di non affrontare le paure, così ci si blocca e non si colgono più le nuove sfide.
Autosabotarsi vuol dire provare a sé stessi di essere incapaci, inadeguati e non all’altezza di una situazione.


Ho di recente incrociato ad una premiazione due amici che poi sono diventati miei contatti social: un atleta che mi faceva domande personali continue il giorno di Pasqua e un Avvocato che mi aveva espresso la sua ammirazione anche lui, a Pasqua, chiedo allo sportivo se il suo amico fosse sposato (era lecita la curiosità visto che un giorno festivo, un Avvocato, lo ha passato scrivendo a me) ma l’atleta, turbato, precisa che intendeva proporsi lui come uomo dicendo di non voler dare informazioni sull’amico che evidentemente (a suo dire) mi interessava più di lui.
Ma l’indomani, entrambi i miei contatti mi bloccano, esattamente come erano arrivati insieme, si sono dileguati insieme, si saranno parlati sicuramente.
Ho avuto poco tempo per capire i due soggetti ma di certo ho colto una dose di insicurezza dello sportivo nei confronti del suo amico verso il quale deve provare gelosia e rivalità.
Non esiste cosa più distruttiva del confronto con gli altri, l’Avvocato mi è sembrato più baldanzoso, forse pensava di essere interessante, in realtà, per me, non lo era nessuno dei due ma entrambi mi hanno fatto compagnia mentre lavoravo al pc.

Posso però dire che, quando mi è capitato di esprimere la mia simpatia verso qualcuno, ho ricevuto talvolta risposte del tipo: “Non posso esserti simpatico, io non sono Bova o un attore piacente!”
Un uomo che riceve un complimento e rilancia ricordando la sua inadeguatezza fisica, ha poca autostima.
Solo gli attori piacciono? Chi dice questa sciocchezza è una persona che tende, nella vita di relazione, a fare un passo avanti e due indietro.
Chi respinge un complimento dicendo di non essere una bellezza, è colui che cerca il primo errore per poi dire a sé stesso: “Hai visto che avevo ragione io? Lo sapevo!”
Esistono tanti che si fanno mille seghe mentali inutili ma logoranti.
Chi vuole darsi ragione si attiva per arrivare al fallimento ogni volta e ci riesce perché infierisce su di sé con convinzione.


Diego, non ripetere mai più le frasi sulla tua inadeguatezza alla tua ragazza, piuttosto leggi in fretta libri dedicati all’autostima o ricorri a qualche seduta dallo psicologo.
Dovrei spesso chiedere in giro ad ognuno: “Ma tu, di cosa soffri?”
Non mettere avanti la tua bassa autostima ma cerca un rimedio, non serve la crocerossina che ti incoraggia e ti ricorda che tu sei un uomo interessante, questo significa pesare su qualcuno per avere delle conferme, come fanno i narcisisti che poi crollano al primo rifiuto o problema.
Io credo fermamente che un uomo possa piacere anche per la sua intelligenza, la seduzione passa dal cervello ed è quella più duratura, non piace solo chi ha un viso o corpo perfetto, questo è soltanto un luogo comune, una falsa credenza.
Per amare, bisogna partire da noi stessi, se non ti ami prima tu, è difficile che amerai qualcun altro.


Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
https://www.facebook.com/La-mia-Posta-del-cuore-104883382245294/

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