venerdì 6 Dicembre 2024

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“CINQUE DONNE BASTAVANO!”

Cara Alessandra, sono un imprenditore ricco.
Non ti nascondo che ho sempre amato essere circondato da donne di ogni colore e razza. Ne ho avute in gran quantità, ogni giorno, almeno tre o cinque erano per me, facevamo sesso a volontà, mi aiutavo con diverse sostanze.
Non immagini quanto fosse divertente lavorare di giorno, gestire le importanti riunioni ed incontri e, con il pensiero, avere enorme gioia di arrivare alla sera con tre o cinque donne che facevano a gara per sedurmi, tutte nello stesso grande letto in cui una era fissa, le altre, erano sempre nuove.
Poi, un giorno andai dal cardiologo perché ebbi un infarto, pur non avendo altre malattie, mi disse di smettere con la vita di allora e, visto che da dieci anni facevo uso di sostanze che mi avevano permesso di fare sesso a volontà, dovevo smettere con gli incontri sessuali di gruppo.
Da allora, la mia vita è cambiata, non sono più il maschio capace di soddisfare le donne ogni notte ma mi sono sposato con una donna che amo, per carità, lei è la mia stabilità ma rimpiango i bei tempi e ritengo la vita ingiusta perché, quando finalmente hai un bel po’ di soldi, poi non puoi spenderli.
Pur avendo trovato una moglie tranquilla e molto carina, non ho mai più provato quel brivido che vivevo con quattro/cinque donne a letto ogni giorno. È brutto avere molto pane e poi, un giorno, non avere più i denti (come si suol dire).
Oggi non sto più benissimo, per l’età si ma anche per gli eccessi di un tempo anche se lavoro ancora.
Però, la vita è ingiusta, perché mi ha castigato quando potevo continuare per molto ancora a divertirmi con le donne, provo nostalgia dei bei tempi andati, cosa ne pensi della vita così tanto ingiusta?
Tu pensa a cinque donne tutte per me, un piccolo harem che mi circondava con divertimento e benessere, il cinque, era il mio numero ideale, mi bastavano per una notte intera. Bei tempi che non posso rivivere, il mio rammarico oggi è di non vivere più di quell’amore femminile.
Davide da Venezia.



Chi ha perso le gambe in un incidente o chi, a seguito di una grave malattia, muore, chi perde un figlio, un bambino piccolo che rimane orfano, queste ed altre simili sono ingiustizie.
Tu hai trascorso un periodo a caccia di sesso tra donne e sostanze stupefacenti.
Se io compro una macchina da corsa e vado a 300 km orari, lo scontro è quasi inevitabile. I soldi non debbono portare a vivere le esperienze temerarie e massacranti, il fisico ne risente, il denaro serve per circondarsi di confort e comodità, tu acquistavi sostanze per dimostrare di essere un amante insaziabile, già dovresti ritenerti fortunato da poterlo raccontare.
Non è sfortuna, io ci vedo invece la fortuna di aver smesso con la tua vita massacrante che ti avrebbe totalmente distrutto portandoti alla morte, certo sarebbe stato il top evitare anche l’infarto.


Apprezza però le cose che hai, le persone che ti sono accanto ora, tua moglie non è un specie di accomodamento, pensa invece che l’amore era il grande assente nelle tue serate movimentate, non confondere la ginnastica di gruppo con l’amore.
Si può avere nostalgia della giovinezza, dei tempi spensierati, della bellezza, non condivido invece l’entusiasmo verso un periodo che ti ha portato malessere.
Più passa il tempo, e più la memoria lascia intatti i ricordi piacevoli e rende sempre più sfocati quelli spiacevoli, se vivi di nostalgia del passato, dimenticando i danni fisici provocati da un decennio di eccessi, è un ricordo falso.


Concentrati invece proprio sui problemi che hai avuto per gli eccessi, daresti molto più valore oggi al tuo essere ancora in vita.
Non ti è stato negato di vivere, il male ti ha solo ricordato la necessità di vivere in modo normale, senza strafare.
“L’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale!”
Cinque donne ogni sera erano come cinque bottiglie di vino scadente (perché non erano con te per amore) da cui attingevi quando poteva bastare una giusta dose di vero vino buono, la qualità, al posto della quantità!
Da ultimo, non credo alla storia di cinque donne con cui sia possibile fare sesso contemporaneamente, immagino invece che ne tenevi due o tre in panchina, salvo poi farle entrare in campo non appena avevi bisogno tu di ricominciare, come nelle partite di calcio, quando subentra un calciatore al posto di quello infortunato o sfinito.


Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
https://www.facebook.com/La-mia-Posta-del-cuore-104883382245294/

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