domenica 4 Giugno 2023

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PIEMONTE – Fondi del Pnrr contro il dissesto idrogeologico per Venaria, Vauda, Coassolo e San Benigno

Il prossimo passo sarà l’individuazione degli obblighi delle parti in causa, con i quali saranno regolamentati le modalità di attuazione, il monitoraggio, la rendicontazione e il controllo degli interventi

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PIEMONTE – In arrivo, in Piemonte, fondi legati al Pnrr per oltre 59 milioni di euro destinati a realizzare interventi, ne saranno finanziati 87, contro il dissesto idrogeologico. Cinque milioni interesseranno, attraverso Città Metropolitana, la provincia di Torino, pari a nove interventi.

Nel dettaglio, i fondi saranno impiegati per il rifacimento della traversa del Canale Ceronda, sul torrente Ceronda, a Venaria (400mila euro); l’intervento di ricostruzione del corpo stradale, sulla provinciale 246, a seguito di movimenti franosi nel Comune di Coassolo (300mila euro); i lavori per la ricostruzione di opere a sostegno della scarpata sulla provinciale 243 nel territorio di Vauda (600mila euro); gli interventi urgenti per il ripristino della scogliera in massi a protezione della provinciale 39 a San Benigno (300mila euro); i lavori di consolidamento sulla provinciale 112 a Verrua Savoia (350mila euro); la messa in sicurezza del versante e del corpo stradale sulle provinciale 170 a Massello (400mila euro); il consolidamento del corpo stradale interessato da movimenti franosi sulla provinciale 23 del Sestriere (2 milioni di euro); il ripristino del muro di sottoscala sulla provinciale 188, a Valgioie (400mila euro), e la sistemazione generale del torrente Chisone in vari Comuni attraversati dal corso d’acqua (300mila euro).

«Abbiamo lavorato e ci siamo confrontati fin dal primo giorno in cui il Governo ha iniziato a parlare di Pnrr – spiegano il Presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’Assessore alla Difesa del Suolo e alle Opere pubbliche, Marco Gabusi – Era fondamentale che per il Piemonte ci fosse una parte consistente legata agli interventi contro il dissesto idrogeologico dopo che negli ultimi tre anni, soprattutto in alcune zone, si sono avuti ingenti danni, sia da un punto di vista ambientale, sia per le colture e le imprese. Questo dialogo costante con Roma ci ha portato a uno stanziamento rilevante che oggi diventa realtà a favore di Comuni, Province, Agenzia interregionale per il fiume Po, che andranno a migliorare notevolmente le condizioni di sicurezza idraulica e anche la viabilità dei nostri territori».

Il prossimo passo sarà l’individuazione degli obblighi delle parti in causa, con i quali saranno regolamentati le modalità di attuazione, il monitoraggio, la rendicontazione e il controllo degli interventi.

© Riproduzione riservata

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