MAPPANO – Sospendere l’applicazione del canone per l’occupazione del suolo pubblico fino al 31 dicembre prossimo e, quindi, esentare le attività commerciali, essenzialmente bar, ristoranti e simili, dal pagamento della quota per i dehors.
È la proposta pervenuta sulla scrivania del sindaco, firmata dai tre gruppi di minoranza, e che prende le mosse da quanto già avvenuto in altre realtà, come Torino o Venaria. «Il provvedimento era stato adottato dal Governo per rispondere a diverse esigenze – spiega il consigliere di opposizione Valter Campioni – Da un lato permettere alle attività in questione di poter lavorare e in qualche modo recuperare quanto avevano perso durante il lockdown, e dall’altra garantire il distanziamento tra i clienti».
Una possibilità di cui molte attività avevano usufruito, sia ampliando dehors già esistenti, sia realizzandone di nuovi in modo da poter attrarre un numero maggiore di clienti. «Anche questa agevolazione, però, è venuta a cadere a partire dal 1° aprile, una volta, cioè, che è superata la fase più critica della pandemia – prosegue – Il che comporta che i commercianti, ora, dovranno tornare a pagare l’occupazione del suolo pubblico». La pandemia, però, non è ancora stata completamente superata. È necessario non abbassare la guardia, e continuare ad usare prudenza: «E nel caso specifico è una priorità assoluta continuare a rispettare e agevolare il distanziamento tra le persone – aggiunge – Ampliare o mantenere i dehors risponde proprio a questa esigenza». Una richiesta, quindi, che non solo punta alla sicurezza degli avventori e del personale delle varie attività, che rappresenta anche un sostegno di tipo economico per le attività stesse. «Ma a Mappano, anche su questo tema, si sta riflettendo – conclude Campioni – Come sempre, del resto».