PRASCORSANO – Un abbraccio grande e caloroso quello che la comunità di Prascorsano ha fatto ad una famiglia ucraina , a partire da oggi, lunedì 21 marzo 2022, è ospitata in una casa messa a disposizione proprio per venire incontro alle esigenze di chi scappa dal conflitto in corso nell’est Europa.
Una nonna, una mamma con due figlie sono le quattro persone che grazie al buon cuore del Canavese possono tornare, per quanto possibile, a provare un po’ di serenità dopo essere fuggite l’8 marzo da Kiev.
Dopo ben sei giorni sono riuscite ad arrivare in Polonia e poi da lì, grazie alla grande macchina umanitaria che è stata allestita per venire incontro ai profughi, sono approdate in Italia, per la precisione in Canavese.
Questo grazie alla collaborazione con l’Associazione Mastropietro, che ha dato la propria disponibilità per seguire questo iter, la quale ha trovato in Alessandro Boldini e la sua famiglia l’appoggio ideale per dare una mano concreta a chi ha bisogno.
“Da parte nostra – dice Boldini – che da sempre siamo nel mondo del volontariato, era il minimo che potevamo fare. Quando c’è qualcuno in difficoltà e si può fare qualcosa di concreto è giusto che si compia tutto il possibile per dare sostegno a chi è meno fortunato di noi in questo momento”.
Le quattro donne parlano ucraino e russo, ma hanno già fatto sapere, attraverso la mediatrice che le segue, di voler imparare appena possibile la lingua e per tale motivo saranno inserite nell’ambito dei corsi tenuti dal Cpa di Rivarolo.
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