VOLPIANO – Se non fosse che è un reato, se non fosse che ha procurato un danno non indifferente ad una delle realtà industriali più importanti del territorio, se non fosse che quei soldi sono finiti nelle tasche di criminali (ancora non si sa se un’unica mente o una banda più ampia), se non fosse per tutte queste cose, si potrebbe apprezzare la disinvoltura con cui i “soliti ignoti” hanno truffato centomila euro (ma la somma potrebbe essere anche maggiore: le forze dell’ordine stanno indagando su episodi simili accaduti alla stessa società) alla Cuki, marchio volpianese specializzato nella produzione di fogli e vaschette di alluminio impiegati in cucina.
Che è successo, in sostanza? Succede che la Cucki paga, così come accade normalmente, un fornitore. Un centinaio di migliaia di euro ad una società turca per l’acquisto di una ingente quantità di alluminio, materia prima che sarebbe poi stata lavorata nello stabilimento di via Brandizzo. Niente di insolito, a prima vista. Il materiale arriva regolarmente, il pagamento viene effettuato altrettanto regolarmente in base alle coordinate bancarie indicate via mail dalla Turchia. Se non fosse che qualche tempo dopo la società turca si fa viva, sollecitando un pagamento mai ricevuto ma regolarmente effettuato da Volpiano.
E lentamente la verità viene a galla: quelle coordinate semplicemente non corrispondono alla società che esporta alluminio, ma a qualche hacker capace di mettere in piedi una truffa del genere. Una truffa che implica la conoscenza precisa e puntuale delle trattative e delle comunicazioni tra Volpiano e Ankara, la capacità di recapitare coordinate bancarie senza far venire il minimo dubbio che il mandante non sia l’abituale forniture, impiegare server esteri, per coprire ip, domini e altri elementi in grado di permette alle forze dell’ordine di risalire al colpevole. Forze dell’ordine che ora stanno lavorando questa ed altre situazioni, seguendo gli spostamenti del denaro per cercare di arrivare ad individuare il truffatore.
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.