CUORGNÈ – Chiude l’hub vaccinale situato all’ex Manifattura di Cuorgnè. A darne notizia è l’Amministrazione comunale con una nota.
“Data l’elevata copertura vaccinale raggiunta e la riorganizzazione, dettata anche da un miglioramento della situazione pandemica, il Centro Hub Vaccinale sito presso la nostra ex Manifattura termina di essere operativo nella giornata di oggi, domenica 27 febbraio. – Dichiara – Come è stata nostra abitudine anche in altri momenti, oggi ci recheremo a ringraziare personalmente gli operatori sanitari, amministrativi, i medici e i volontari che in piena emergenza pandemica si sono impegnati con dedizione, passione, professionalità e responsabilità.
Con più di 70.000 vaccinazioni somministrate nell’Hub cuorgnatese, non possiamo che essere soddisfatti della campagna vaccinale e di questo ridimensionamento logistico, restando pienamente disponibili qualora si ripresentassero criticità. E’ nostra intenzione organizzare, nei prossimi mesi, una giornata in cui poter ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questa attività che ha richiesto un impegno e un senso civico, senza precedenti. Il pensiero va ai volontari della Protezione Civile e Croce rossa che gratuitamente hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro risorse, senza mai sottrarsi, nell’accesso alle vaccinazioni e l’accompagnamento delle persone all’interno degli hub, ai medici, agli operatori sanitari ed amministrativi, che con la loro professionalità hanno permesso di garantire questo servizio sul territorio, alle Forze dell’ordine, in particolare al Comando della Polizia Locale e dei Carabinieri, intervenuti nella gestione di alcune criticità. Notevole è stato anche il contributo del personale del nostro Ufficio Tecnico, in diverse occasioni, per rendere i locali funzionali ed accoglienti.”
E aggiunge: “Un ringraziamento infine al Dott. Addamo e al Dott. Di Fine dell’Asl TO4 che ha coordinato il Centro, per l’ampia disponibilità e professionalità nel loro ruolo.
Siamo quindi grati ma anche speranzosi che il “pensionamento” di questo Hub possa aprire una nuova fase, caratterizzata da ripristini di servizi, da riflessioni importanti sul rapporto sanità e territorio che trovino corrispondenze reali, senza incorrere in errori passati, di cui raccogliamo oggi le nefaste conseguenze.
La pandemia ci insegna, ancora oggi, il valore di una comunità coesa che se, da un lato, nell’emergenza risponde e si organizza per scelta di responsabilità e solidarietà, nella normalità deve diventare il fulcro di una riorganizzazione sociale e sanitaria in difesa della salute e i cittadini. Un patrimonio che può fare la differenza.”
