MAPPANO – Certo, saranno i mappanesi, con il loro voto, a dare il giudizio definitivo: al momento quello che si può dire è che i tre gruppi di opposizione hanno lavora bene per arrivare con tutte le carte in regola alle prossime elezioni. Prima mettendo insieme idee, progetti, persone, energie; superando le divisioni che cinque anni fa li avevano portati a correre separatamente per dare vita ad un’unica formazione, “Insieme per Mappano”.
E poi coi i propri leader che hanno fatto il proverbiale passo indietro, spesso decantato ma raramente messo in pratica, e lasciato spazio, per la carica di sindaco, ad una figura estranea alle tre formazioni ma conosciuta e qualificata: Marcella Maurin. «Forte della coesione raggiunta in questi anni, attraverso la creazione di un gruppo cittadino spontaneo “Verso 2022”, nato sotto la spinta emotiva del “voler fare qualcosa per il proprio Comune” poco attento alle istanze dei cittadini, Marcella Maurin è riuscita concretamente ad aggregare cittadini e simpatizzanti che condividono lo stesso obiettivo – spiegano dal comitato della lista della lista – Questo percorso collettivo ha reso così possibile la sua candidatura a sindaco. Volto nuovo della politica mappanese, Maurin intende impegnarsi fin da subito per dare risposte concrete ai bisogni reali dei cittadini». «Sono lusingata che il gruppo abbia riposto fiducia nei miei confronti per comporre una squadra alternativa a quella attuale – spiega la diretta interessata – Sarà una squadra che dialogherà con i cittadini e cercherà di dare un segnale di ripresa dopo tanto immobilismo».
Marcella Maurin, classe 1966, è nata a Venezia e vive a Mappano dal 1990, con marito e due figli. Laureata in storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia svolge attività di insegnamento nel Comune di Borgaro. Quella Borgaro dove è stata assessore a Istruzione, Pari Opportunità, Decentramento, Trasparenza e Legalità tra il 2014 e il 2019, e consigliera dal 2019 ad oggi. Nel suo curriculum anche la presidenza del Comitato per i Servizi di Mappano (di cui è stata socia fondatrice) tra il 2012 e il 2014, e la Presidenza della Consulta delle donne borgaresi.
Tra le attività portate avanti nelle sue varie vesti, le iniziative culturali realizzate di concerto con Caselle e Leini; i progetti a sostegno di donne, giovani e famiglie; le panchine rosse; il sistema di monitoraggio dell’aria per denunciare in modo concreto il livello di inquinamento sul territorio mappanese e la lunga, difficile mediazione con la quale aveva evitato la chiusura del supermercato Conad.
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