Papa Francesco ha parlato di recente del chiacchiericcio che nasconde in realtà l’aggressività. Il chiacchiericcio nelle famiglie, nei quartieri è quello che distrugge l’identità. Ed ancora, il Papa ha esortato le persone a dirsi le cose in faccia.
I pettegoli, ovvero coloro che raccontano fatti e misfatti di chiunque, spesso frutto della loro fantasia, li conosco sin da quando ero piccola quando notavo e sentivo sempre persone diffondere notizie non vere, la diffamazione verso chiunque l’ho sempre toccata con mano da vicino ed è molto raro conoscere persone non dedite al pettegolezzo e alle critiche.
Raramente delle persone dalla lingua biforcuta mi hanno fornito anche delle informazioni importanti per il mio lavoro.
Ma emettere giudizi su qualcuno per svalutarlo è un atteggiamento che mira a distruggere ed è quello che da sempre prevale.
Un mio amico mi confidò di aver lavorato tanti anni fa con uno che era nei nostri comuni contatti virtuali, mi disse che il suo collega di un tempo era un casellante e che lo ricordava come una persona strana che gli parlava di investimenti e dunque di argomenti non di suo interesse, inoltre mi raccontò che il casellante passò a lavorare negli uffici ma senza diventare mai un impiegato importante. E dunque? Perché dovevo sapere certe informazioni non dal diretto interessato?
Una confidenza si può fare ma a cosa serviva sottolineare il livello professionale non di primo piano di un amico social se non a svalutarlo ai miei occhi?
E comunque lavorare ai caselli autostradali non escludeva un interesse a cambiare impiego, non vedevo un problema in questo ma i colleghi criticano, alle spalle del diretto interessato ovviamente.
Il chiacchiericcio, non dimentichiamolo, ha comunque sempre e solo lo scopo di sminuire un’altra persona.
Conosco vicini di casa, commercianti, colleghi e tanti altri che sembrano nutrirsi quasi solo di pettegolezzi. Cosa importa il sapere, ad esempio, se io mangio funghi o verdura?
Evidentemente ciò che faccio interessa a chi vive di maldicenze, ci sono persone che mi controllano ogni giorno per esprimere poi qualche giudizio su di me, se sono ricca, povera, antipatica, intelligente o no.
Il chiacchiericcio ha molto raramente qualche lato positivo perché può offrire anche preziose informazioni, più spesso invece serve soltanto per nuocere o appannare l’immagine di chi viene preso di mira.
La cattiveria è il motore delle chiacchiere, non si parla mai alle spalle di qualcuno perché lo si ama ma perché lo si vuole sempre denigrare, deridere o criticare.
Potrei fare innumerevoli esempi sul chiacchiericcio in ogni ambiente e classe sociale ma dovrei scrivere delle Enciclopedie a volumi, il gossip non conosce mai momenti di crisi.
Essendo io una persona abituata a parlare e scrivere per lavoro, provo una sorta di avversione invece verso le chiacchiere non finalizzate a qualcosa di concreto, mai mi siederei al bar per spifferare fatti di questo o quello, come altri fanno, ogni attività improduttiva mi rattrista e la evito.
Le persone di poco conto trascorrono la loro vita sguazzando nel chiacchiericcio, chi invece arriva a posti chiave, non spreca mai tempo prezioso ad ascoltare le comari.
Quando riporto casi concreti nei miei articoli, come sempre faccio, è perché li ritengo utili soprattutto alla riflessione e mai per fare del chiacchiericcio fine a se stesso che è ben altro perché nasconde la vigliaccheria di non saper mai dire le cose in faccia ad una persona, come giustamente ha detto il Papa.
Ricordiamoci anche che sono sempre le persone invidiose quelle che creano le false notizie, che mettono in giro voci con la precisa intenzione di creare zizzania ovunque e gettare fango sugli altri.
“L’invidioso crea il pettegolezzo, il pettegolo lo diffonde e l’idiota ci crede!”
Erroneamente, tanti credono che il pettegolezzo sia una chiacchiera innocua e priva di effetti, invece no perché crea solo danni e può anche distruggere carriere e legami, la menzogna mira solo a rompere e mai a costruire.
Ribadisco un pensiero che ripeto spesso:
“Il pettegolezzo è proprio di chi non ha un’appagante vita propria. Parlare alle spalle di qualcuno significa unicamente non avere nulla di entusiasmante nella propria vita. Il pettegolo rimarrà sempre un triste e falso spettatore della vita altrui!”
Per concludere, l’immagine scelta per questo mio articolo, non deve minimamente far pensare che il chiacchiericcio sia una prerogativa delle vecchiette, semmai è una piaga che riguarda tutti, sia i giovani che i vecchi, conosco poi un’infinità di uomini molto simili alle comari e ce ne sono ad ogni livello tra laureati e gente priva di istruzione perché tutti sono predisposti alle malelingue e la cattiveria regna sovrana in una società come la nostra in cui ci sono tanti spettatori della vita altrui perché davvero ben pochi sanno essere gli attori della propria.
Da non dimenticare che, in fondo, ogni persona pettegola e dedita al chiacchiericcio è più interessata a distruggere la vita altrui che a migliorare la propria!