SAN BENIGNO CANAVESE – “Sindaco Culasso, ci ripensi, non si dimetta”. L’accorato appello arriva dal Comitato “Mai sulla nostra testa”, attraverso una lettera aperta rivolta non solo al primo cittadino, ma a tutti i componenti del gruppo di maggioranza e di quello di opposizione. «Le sue dimissioni richiamano tutti ad un forte senso di responsabilità, che impone una grande riflessione dove le contrapposizioni devono essere accantonate per la tutela dell’interesse comune – scrivono dal gruppo – e l’interesse della nostra comunità in questo momento è quello di essere rappresentata in conferenza dei servizi per l’impianto di trattamento del Forsu dal proprio sindaco, e non da un commissario prefettizio».
Se le dimissioni saranno confermate, infatti, il Consiglio comunale decadrà e il Comune sarà retto, fino alle prime elezioni utili, da un Commissario prefettizio col compito di svolgere la normale amministrazione: «E la decadenza di una rappresentanza politica del Comune sarà una grave assenza in quella sede perché non permetterà di sostenere i motivi e le ragioni per cui la popolazione di San Benigno si oppone all’insediamento. Motivi e ragioni sottoscritti da ben 2.774 cittadini. La procedura per l’impianto è ancora in corso: Città Metropolitana non ha ancora finito l’iter autorizzativo, e San Benigno corre il rischio di non avere un rappresentante a difendere le sue ragioni al tavolo delle trattative. Un Commissario non è un sindaco: può fare bene il suo lavoro ma non ha lo stesso rapporto con il territorio. Senza il sindaco verrebbe a mancare il protagonista principale, la più autorevole voce in rappresentanza della popolazione. Nessuno, come autorità espressione democratica del voto, la potrà sostituire sindaco Culasso, neppure un commissario.
Lei, come nostro rappresentante, deve essere in carica ad ogni costo: potrà anche non essere presente fisicamente al tavolo ma potrà essere rappresentato da un suo delegato. Ma se permarranno le sue dimissioni questo non sarà possibile». Poi un invito a tutto il Consiglio comunale: «Cari politici tutti, questo è un momento decisionale difficile e pericoloso, che avrà conseguenze sul futuro di San Benigno, sulla salute dei suoi cittadini presenti e futuri, sulla vivibilità del territorio. Come cittadini vi chiediamo di unire le forze e supportare il sindaco. E preghiamo lei, sindaco, di revocare le dimissioni e se la salute necessità di un momento di pausa si faccia aiutare e sostituire dai suoi collaboratori, ma resti in carica. Noi siamo a sua disposizione nella battaglia comune contro l’insediamento della piastra per la lavorazione dei rifiuti, ma per fare questo abbiamo bisogno che ci sia Lei, o un suo delegato, in seno alla conferenza dei servizi. Siamo consapevoli delle sue preoccupazioni, signor sindaco, per il suo stato di salute, e le auguriamo una pronta guarigione, ma chiediamo a lei a a tutti i consiglieri un atto collettivo di responsabilità verso la cittadinanza che vi ha eletti. Quando si svolsero le elezioni, nel 2019, proprio lei, sindaco, sollecitò i cittadini ad andare a votare per evitare la iattura di un commissariamento che avrebbe bloccato l’attività amministrativa del Comune. Noi popolazione votammo a prescindere dall’appartenenza politica, confidando che il vostro senso civico avrebbe prevalso sugli interessi di parte. E se davvero all’epoca la iattura del Commissario era da evitare, ora lo molto ma molto di più. Sindaco Culasso, le rinnoviamo gli auguri per una pronta e totale guarigione, ma siamo anche certi che non vorrà privare i suoi concittadini dell’apporto che la sua carica le conferisce e che voi, consiglieri, gli darete il vostro supporto».
