PONT CANAVESE – È Tatiana Madlena il Consigliere Comunale entrato in surroga a Maura Maria Configliacco Giacolin, che ha consegnato le dimissioni ““non potendo più garantire presenza e impegno per motivi personali”. Madlena è entrata ufficialmente in Consiglio nella seduta che si è tenuta nel tardo pomeriggio di lunedì 31 gennaio 2022. Il primo ad entrare di diritto sarebbe stato Silvio Boggio, il quale ha però rifiutato l’incarico per incompatibilità di carica, essendo un componente della RSU.
Un consiglio tutto sommato non eccessivamente lungo, iniziato, dopo le comunicazioni del Sindaco, con le tre interrogazioni dell’opposizione su Guardia Medica, RSA e scuola. Le prime due sono state poste all’Assessore esterno Marisa Satta. La minoranza voleva avere notizie sul servizio di Guardia Medica e sulle intenzioni dell’amministrazione in merito all’RSA.
Le interrogazioni sulla RSA dovrebbe porle al mio predecessore, che ora siede nei banchi della minoranza oppure all’amministrazione precedente.” Quindi ha proseguito nella risposta dichiarando che il servizio di Guardia Medica è attiva e l’Asl ha assicurato che continuerà ad esserlo, nonostante gravi la carenza di medici.
Per quanto riguarda l’RSA, Satta ha effettuato dapprima una sintesi della situazione attuale, poi ha rimarcato che l’Amministrazione precedente avrebbe dovuto controllare la situazione. “L’RSA di Pont non è chiusa per maltrattamenti – ha detto – ma per la struttura, poiché l’Asl non ha effettuato i lavori di ripristino che avrebbe dovuto fare e l’Amministrazione precedente non ha controllato. Ora contatteremo la Regione per concordare una soluzione per salvare la struttura e i posti letto.”
“Dove è scritto che l’Amministrazione precedente avrebbe dovuto fare delle verifiche? – hanno replicato i Consiglieri di opposizione Sandra Bonatto Revello e Paolo Coppo – Quello che vogliamo sapere se dobbiamo rimanere solo spettatori, oppure se si chiederà all’Asl la partecipazione al danno.”
La maggioranza ha quindi posto l’abituale domanda, “Soddisfatti oppure no?”, e la minoranza ha risposto di no.
L’ultima interrogazione, rivolta al vice Sindaco Massimo Motto, era relativa alla scuola, in particolare su come si sta procedendo con i lavori di adeguamento sismico e sull’estinzione del prestito flessibile per il polo scolastico. Motto ha risposto con una cronologia dei lavori e spiegando l’utilità economica nel chiudere il prestito flessibile sul polo scolastico: “Abbiamo deciso di estinguere anticipatamente la rateizzazione dei lavori di Enel Sole pari 238.602 Euro (quota capitale Iva compresa) in quanto la quota interessi (spread del 5,5% + tasso variabile), – ha risposto Motto – erano nettamente superiori alla quota interessi del prestito ordinario del polo scolastico: tasso fisso del 2,258%. Si sono considerate anche le spese di estinzione che per quanto riguarda il prestito del polo scolastico avrebbero inciso per il 9%. Quindi con la stessa somma di sarebbe estinta una quota capitale di 21.500 Euro in meno (217.000 euro). È vero che i lavori di Enel Sole si sarebbero pagati con il risparmio dell’efficientamento energetico ma anche in questo caso anziché avere un risparmio per l’ente del 50% sulle bollette tale risparmio si sarebbe azzerato.”
In disaccordo l’opposizione che ha rimarcato il lavoro fatto per la scuola e il denaro ottenuto dalla Regione.
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