venerdì 13 Dicembre 2024

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BORGARO – Il dovere di fare memoria per non dimenticare

Un’iniziativa interessante, profonda e indubbiamente riuscita

BORGARO – Uno spettacolo teatrale ma anche l’occasione per riflettere su una data, il 27 gennaio, e quello che rappresenta. Borgaro ha celebrato la Giornata della Memoria con un reading, andato in scena al cinema teatro Italia, intitolato “Auschwitz: dove la Morte diventa Mestiere”.

Un’iniziativa interessante, profonda e indubbiamente riuscita, e che ha molti padri: l’Anpi, con il suo presidente Dario De Vecchis che l’ha organizzata (su un testo scritto tempo addietro dalla sezione Anpi di Caselle); il Comune, presente con l’assessore Eugenio Bertuol, che l’ha patrocinata; il Laboratorio Teatrale del Cdm, guidato da Franco Romanelli, che ha dato volto e voce alle parole (grazie allo stesso Romanelli e a Manuela Stella Cambria, Armando Mugnai, Linda Fiorillo e Simona Dattilo, con Federico Sardo ad occuparsi del suono); Radio Borgaro Popolare, con Mauro Baracco, che l’ha trasmessa in streaming permettendo anche a chi era a casa di seguirlo, e infine l’associazione Sollievo, che gestisce il teatro, per aver concesso gli spazi. Qualche problema tecnico – è il bello della diretta, in fondo – non ha inficiato l’esito dell’incontro: chi se lo fosse perso potrà rivederlo sulla pagina Facebook di Radio Borgaro Popolare. Questo per quanto attiene alla parte relativa allo spettacolo. Le riflessioni le ha messe sul piatto ad inizio serata lo stesso De Vecchis, partendo da un’intervista di Edith Bruck, scrittrice, sceneggiatrice, attrice ma soprattutto sopravvissuta ai campi di sterminio, deportata, appena tredicenne, ad Auschwitz e di lì in vari altri lager fino a Bergen-Belsen, da dove uscirà, assieme alla sorella, nell’aprile 1945.

«Oggi Edith ha novant’anni, ma continua a raccontare quello che ha visto e vissuto – ha spiegato – Quello di fare memoria è un dovere che anche noi come Anpi portiamo avanti. Consci del fatto che l’Italia, a differenza di quanto ha fatto, per esempio, la Germania, non ha mai fatto i conti con il suo passato. Con le leggi razziali, con le repressioni in Africa e nei Balcani, con la collaborazione con i nazisti. E ancora oggi fascismo, razzismo, antisemitismo allungano la loro ombra sulla nostra società».

BORGARO - Il dovere di fare memoria per non dimenticare
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