INTERVISTA AL SENATORE BRUNO ASTORRE

Ho il piacere di intervistare un Senatore molto social e comunicativo, una di quelle persone a cui piace ascoltare gli altri e non è così scontato nell’ambiente politico.

Domanda: Senatore, ci dice qualcosa in merito all’elezione del Presidente della Repubblica? E magari qualche previsione. 
Risposta: Non ho ovviamente il nome di colui che verrà eletto ma mi auguro che venga nominato Presidente qualcuno dalla larga convergenza, dai larghi consensi.

Domanda: Come nasce il suo impegno politico?
Risposta: Nasce nell’ ambito del volontariato cattolico a Colonna dove vi era una parrocchia forte, con tanti interessi e aggregazione. 

Domanda: Ci dica una cosa che le piace in particolar modo.
Risposta: La storia. Mi innamorai della storia grazie ai libri di Indro Montanelli.

Domanda: Al di là della storia, cosa le piace leggere?
Risposta: Mi piacciono le letture intriganti, i gialli e i libri di storia della Repubblica, la storia romana, i romanzi storici dell’epoca repubblicana. 

Domanda: Noto che menziona spesso il suo interesse per la storia, perché?
Risposta: Perché i comportamenti si ripetono. Cicerone, ad esempio, in materia di politica, è attuale.

Domanda: E a proposito dei gialli, chi predilige?
Risposta: Mi piacciono Sherlock Holmes e Agatha Christie e Maurizio Di Giovanni. Ma i gialli mi piacciono in genere perché c’ è tensione. I libri mi debbono incuriosire.

Domanda: Dopo la passione per la lettura, torniamo al suo esordio politico. 
Risposta: Dal gruppo di ragazzi in parrocchia di cui facevo parte, alla politica locale, il passo è stato breve. Nell’ 85 venni eletto Consigliere comunale e nel ’95, vengo eletto per la Provincia ma tutto iniziò per gioco.

Domanda: Senatore, direi: “dal gioco all’ impegno serio”. Cosa l’appassiona della Politica?
Risposta: Mi appassiona il fatto di potermi interessare al territorio, sia esso Comune, Provincia o Regione. Anche oggi, da Senatore, mi piace occuparmi del territorio e fare il mio dovere cercando di migliorare la qualità di vita dei cittadini. 

Domanda: Ci dica una cosa che ha fatto proprio lei.
Risposta: La bretella Sora/ Frosinone/Ferentino, l’ho fatta io, appaltata, realizzata e voluta io nella mia veste di Assessore Regionale ai lavori pubblici con Piero Marrazzo Presidente. Ho finanziato anche altre opere per un miliardo e mezzo di euro soprattutto per restauri di edifici, strade luoghi di culto e scuole. 

Domanda: Senatore, il settore ” Lavori pubblici ” è impegnativo e richiede tempo. Come lo considera in genere?
Risposta: Un settore non semplice ma soprattutto, va detto che non si vede la fine dei lavori. È una delega complicata.

Domanda: Perché sostiene che la delega ai Lavori pubblici sia complessa?
Risposta: Perché ci vuole il tempo, I finanziamenti, la volontà. La stabilità, in  un’Amministrazione, è difficile. Ma, per cambiare a fondo una città, ci vuole studio, impegno, maggioranza coesa. Ad un problema complesso serve una risposta complessa e non semplice. 

Domanda: Visto che lei sembra amare i social con i suoi preziosi video, cosa ne pensa del mondo virtuale?
Risposta: Il mondo di Facebook, ad esempio,  permette di sapere tutto e subito ma è venuto a mancare l’approfondimento dei problemi. La verticalità e un approfondimento serio è sostituita dall’orizzontalità, tutto si deve vedere subito.
I social sono una sorta di sfogatoio delle nostre frustrazioni e vanno di moda i post contro qualcuno mentre vanno poco i post che ragionano.

Domanda: Insomma, caro Senatore, non le va giù la superficialità.
Risposta: Infatti non mi piace esattamente come non mi piace l’imprecisione. Sono avvilito dalle modalità della comunicazione, dai mass media.  Non mi piace che, quando uno viene accusato e fatto oggetto di indagine, venga sbattuto subito in prima pagina.
Come è successo a me di essere poi assolto per non aver commesso il fatto ed ho dovuto pietire due righe sui giornali per rettificare la notizia. 

Domanda: Tutto questo, perché?
Risposta: Perché fa più rumore l’indagine che la notizia. La Magistratura può non essere impeccabile ma è soprattutto l’uso strumentale che se ne fa che non va bene.

Domanda: In effetti, è da tanto che si intrecciano questioni giudiziarie e politiche. Cosa ne pensa?
Risposta: Dopo la prima Repubblica ha vinto Berlusconi.  Penso che la Politica non può appaltare le vicende giudiziarie.

Domanda: Visto anche il particolare periodo, cosa le manca?
Risposta: Mi manca l’incontro diretto con le persone vista la mia disponibilità ad ascoltare e risolvere i problemi degli altri. Noi Parlamentari non siamo più nominati dai cittadini ma dal Partito, questo per il “Porcellum” voluto nel 2005 e l’elettore avverte purtroppo la lontananza del Politico.

Domanda: Ci lasci con una frase sulla Politica.
Risposta: La Politica è ascoltare le persone.

INTERVISTA AL SENATORE BRUNO ASTORRE

SOTTO LA TOGA, C’È UN UOMO!

Frequento da tempo un avvocato, un bell'uomo, molto fine...

SONO FEDELE, VI SPIEGO COME FACCIO!

Io sono fedele ed innamorato di mia moglie perché...

QUEL BISOGNO DI RIEMPIRE LA MENTE!

Cara dottoressa, sto con una donna che mi piace...

MIO MARITO LO DA A TUTTE!

Cara dottoressa, mio marito si dà molto da fare...

LE CORNA OCCASIONALI MA AMO MIA MOGLIE!

Ho sempre tradito mia moglie ma l'adoro, sai, sono...

VENDO IMMAGINI DEL MIO CORPO MA VORREI UN UOMO SERIO!

Gestivo una panetteria fino a due anni fa, andava...

MIO MARITO MI TRADISCE, CHE PROBLEMI HA?

Sono una donna sposata da quindici e, sin dai...

COME È BELLO IL SESSO TERRA TERRA…

Sono Franco, frequento una donna da poco ma ne...

SONO FELICEMENTE SPOSATO!

Sono Tania, confesso di essere stata l'amante di un...

SONO TUTTI VEDOVI, DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ!

Sono tornata single da molto e mi guardo intorno,...