LEINI – Una firma per ottenere, su base Isee, un contributo per alleggerire le spese di trasporto pubblico per i ragazzi che ogni giorno devono prendere i mezzi per raggiungere le proprie scuole. È l’iniziativa che il circolo leinicese del Partito Democratico ha messo in cantiere, e presentato sabato mattina alla stampa.
«Dal nostro insediamento avevamo annunciato l’intenzione di promuovere azioni concrete a favore della città – ha spiegato il segretario Luca Torella – Quello del trasporto pubblico è un problema concreto, uno dei primi che ci è stato segnalato. In un momento di difficoltà, nel quale la pressione fiscale si fa sentire, vogliamo mettere in campo gli strumenti per cercare di lenire questi costi che, per gli studenti residenti a Torino, sono già ammortizzati dall’introduzione delle fasce Isee, cosa che manca per gli studenti che risiedono in provincia. Cercheremo di aggregare cittadini, associazioni, liste civiche, partiti, per un’iniziativa che non vuole essere un ostacolo per l’Amministrazione ma anzi un mezzo per ottenere insieme un risultato per la comunità. E siamo certi che l’Amministrazione, sensibile su questi temi, prenderà in considerazione la cosa».
In buona sostanza il Pd avvierà un raccolta da firme per chiedere all’Amministrazione di stanziare a Bilancio una somma da impiegare a questo fine. Nei prossimi giorni partirà una intensa campagna di sensibilizzazione e di informazione sull’argomento, prima di avviare concretamente la raccolta firme, che si terrà sabato 12, 19 e 26 febbraio sulla piazza del mercato: «Un campagna di informazione sia con i manifesti, sia con i volantini, sia attraverso i nostri social – ha aggiunto il tesoriere Simone Cammarata – Sui quali, al momento, abbiamo una media di 1.500 interazioni a settimana». «Il primo tema che era stato evidenziato dalla cittadinanza in occasione della nostra prima uscita pubblica era stato proprio quello del trasporto – ha spiegato Isabella Spezzano, vice segretario – Un problema reso ancora più pesante dalle difficoltà economiche e occupazionali emerse in seguito alla pandemia». «Una situazione ancora più pesante per quelle famiglie con due ragazzi che devono utilizzare i mezzi – le ha fatto eco Francesca Bancone – E senza dimenticare il costi dei libri».
Una cifra, 258 euro annuali per ogni ragazzo che utilizza il 46, a fronte di un servizio che non sempre all’altezza delle aspettative: «Ma non potendo incidere sulle dinamiche della Gtt abbiamo aggirato l’ostacolo cercando, se non di migliorare il servizio, almeno di renderlo già leggero per le tasche della famiglie». Quindi, dal 12 febbraio partirà la raccolta firme, che si concluderà il 10 marzo. Oltre alle tre date di febbraio ne sarà aggiunta una quarta, conclusiva, nel mese di marzo, per coloro che non sono riusciti a sottoscrivere la petizione prima. «Fermo restando che chi vorrà aderire all’iniziativa potrà comunque contattarci attraverso i nostri social per individuare insieme il momento più adatto per la firma», hanno concluso del circolo.
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.